I cittadini di Portici chiedono giustizia per Mariano Bottari ucciso per errore questa mattina da alcuni sicari della camorra. Intorno alle 11,00 l’uomo, pensionato di 75 anni, si trovava in Via Scalea, era di ritorno dall’Inps e si recava verso casa quando da una motocicletta in fuga sono stati sparati dei colpi di arma da fuoco che lo hanno colpito lasciandolo a terra senza vita. Secondo le prime indagini i killer in moto stavano preparando un agguato nella zona, ma dopo essere stati scoperti sono fuggiti e vedendosi inseguiti dai loro primi bersagli hanno iniziato a sparare alla cieca colpendo fatalmente Bottari.
La maggior parte dei cittadini di Portici intervistati ha urlato la propria rabbia: “E’ un’ingiustizia”, “E’ uno schifo”, ” Non possiamo stare tranquilli nemmeno vicino casa nostra”. La rabbia si unisce alla paura di non sentirsi sicuri neanche nel proprio quartiere in pieno giorno e in molti è sorta la domanda spontanea: “Chi ci protegge?”. Al posto del signor Bottari ci poteva essere chiunque, magari ci poteva essere uno dei killer, così come ha dichiarato il signor Francesco: “Si uccidessero tra di loro. Lo facciano pure, ammazzatevi tra di voi, tanto nessuno vi piange”.
Qualcuno ha dichiarato: “Si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato”. No, non è una spiegazione plausibile, non si può morire così. Dopo le lacrime e il dolore i cittadini vogliono giustizia, vogliono in galera i sicari, vogliono sentirsi più sicuri, basta con le chiacchiere e con le finte promesse, adesso vogliono risposte chiare e decise dalle istituzioni e dal Sindaco Nicola Marrone.