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sabato, 30 Settembre 2023

I nuovi vertici delle aziende di Stato

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Antonio Luca Russo
Antonio Luca Russohttps://www.21secolo.news
Studente di Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli, fin da piccolo appassionato di attualità, scienze, polita ed esteri. Tra un manuale di diritto e l’altro, adora espandere i propri orizzonti con viaggi e letture. Crede fermamente nei princìpi espressi nella nostra Costituzione e nel ruolo fondamentale della Giustizia nella nostra società.

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoàn, hanno sciolto la riserva sulle nomine dei dirigenti delle principali aziende di Stato, introducendo anche alcune novità sugli stipendi dei neo-designati. Innanzitutto i nomi: all’Eni arriva la coppia Emma Marcegaglia, in qualità di presidente, e Claudio Descalzi in qualità di amministratore delegato. Emma Marcegaglia, figlia di Steno Marcegaglia (Fondatore della Marcegaglia S.p.A. – ndr), è una nota imprenditrice attiva nel settore della lavorazione dell’acciaio e presidente di Finmeccanica nel quadriennio 2008-2012. Claudio Descalzi invece ha ricoperto incarichi all’interno dell’ENI sin dal 1981: Project Manager per lo sviluppo delle attività nel Mare del Nord, Libia, Nigeria e Congo; Direttore dell’area geografica Italia, Africa e Medio Oriente e Vice Direttore Generale di Eni nella divisione Exploration & Production.

Nel ruolo di presidente di Finmeccanica ritroviamo Giovanni Di Gennaro. Già presidente di Finmeccanica da Luglio 2013, è stato infatti l’unico soggetto a rivedere confermata la sua posizione. Classe 1948, ha iniziato la sua carriera nella polizia negli anni ’70 ricoprendo numerose cariche nel settore pubblico nella sua lunga carriera: Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania e Capo della Polizia. Tra i risultati ottenuti durante i suoi anni alla guida della polizia, si possono citare gli arresti di Bernardo Provenzano e degli assassini di Massimo D’Antona e Marco Biagi. A fare compagnia a Di Gennaro ci sarà Mauro Moretti, nominato amministratore delegato di Finmeccanica e, all’epoca del “toto-ministri”, possibile Ministro dello Sviluppo Economico. Il botta e risposta intrapreso tra Moretti e Renzi negli ultimi giorni sugli stipendi dei manager pubblici non ha evidentemente influito sulle scelte di quest’ultimo, permettendo così all’attuale AD di Trenitalia di sedere sulla poltrona più alta del più grande gruppo industriale italiano.

Patrizia Grieco, attuale presidente di Olivetti e Amministratore Delegato di Siemens Informatica dal 2003 al 2006; e Francesco Starace, ex Presidente di Enel Green Power, sono invece stati nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’ENEL.

Per Terna, per il momento, l’unica certezza è soltanto il presidente Catia Bastioli; per l’amministratore delegato servirà ancora un po’ di tempo. Nessuno dubbio invece si è riscontrato in Poste Italiane: il presidente del consiglio ha infatti scelto Luisa Todini, eletta deputata europea alle elezioni del 1994 nelle liste di Forza Italia, nel ruolo di presidente; e per Francesco Caio, ex “Mr. Agenda Digitale” ed  esperto di comunicazioni, il ruolo di amministratore delegato.

Va però segnalato che, nonostante alcune novità come il tetto massimo agli stipendi dei presidenti e la forte presenza femminile, le borse italiane hanno aperto in rosso, a testimoniare lo scetticismo del mercato italiano sulle nuove nomine. Scetticismo condiviso da non pochi esperti che sottolineano come evidenti conflitti d’interesse intercorrano tra alcuni soggetti nominati, i loro nuovi incarichi e altre cariche ricoperte sia nel settore pubblico che in quello privato.

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