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Nobel: la storia dietro il premio dal valore mondiale

Il Premio Nobel è l’onorificenza più ambita, istituita il 27 Novembre del 1895 da Alfred Nobel.

Ricercatori, studiosi e personalità che hanno reso maggiori benefici all’umanità grazie al loro lavoro sono stati premiati con un Premio Nobel. Da Marie Curie a Rita Levi Montalcini, da Boris Pasternak a Ernest Hemingway, da Aung San Suu Kyi a Barack Obama, ognuno di questi premi rappresenta i sacrifici dietro al lavoro che ha reso migliore la vita, ogni premio rappresenta una stagione culturale, una scoperta rivoluzionaria o una svolta epocale. 

Ma quale storia si cela dietro la nascita di questo ambito premio? Cosa porto il suo creatore ad istituirlo?

Queste domande trovano risposta in un episodio vissuto dallo stesso Alfred Nobel. Nato il 21 ottobre 1833 a Stoccolma,  divenne famoso grazie all’invenzione della dinamite. Produttore e commerciante d’armi, Alfred Nobel si fece una reputazione non proprio lusinghiera, veneto additato come ‘Mercante di Morte’.

Nel 1888 suo fratello Ludwig  passò a miglior vita; proprio in quest’occasione un giornale francese scambiò erroneamente le identità dei due fratelli, pubblicando il necrologio decisamente poco lusinghiero, del Nobel sbagliato.

Il necrologio intitolato ‘Le marchand de la mort est mort’ ovvero ‘il mercante della morte è morto’ non passò inosservato da Alfred, che in quel momento si trovava proprio a Parigi.

Leggere in anteprima il suo necrologio turbò profondamente Nobel che, come Scrooge di ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens, fu pervaso dai sensi di colpa che lo portarono a ragionare sul suo lascito.

Fu così che Alfred Nobel, per espiare le sue colpe, decise qualche anno dopo di cambiare le cose e lasciare in eredità qualcosa che apportasse benefici all’umanità.

Così, proprio il 27 novembre 1895, Nobel si recò al Swedish Norwegian Club di Parigi per redarre il suo testamento, nel quale elencava i beni che avrebbe lasciato alla sua famiglia e incaricò un suo fedele collaboratore di dare seguito alla sua ultima volontà, ovvero investire il resto del suo patrimonio e donare gli interessi sotto forma di premi a “coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità.

Allo stesso modo Nobel  scelse come suddividere i suoi fondi istituendo cinque premi corrispondenti a cinque diversi ambiti: fisica, chimica, medicina, letteratura e pace. 

Quest’ultimo sarebbe stato conferito “alla persona che abbia svolto il lavoro migliore per il mantenimento e la promozione della pace.