Si è tenuto martedì 13 maggio l’incontro elettorale per sostenere il candidato Paolo Romano, NCD (Nuovo centrodestra – ndr), alle Elezioni Europee previste per il 25 maggio. La splendida sala dell’Holiday Inn di Napoli ha fatto da cornice a una folla di gente sopraggiunta per ascoltare le proposte del candidato regionale, scelto dal partito, per rappresentare la Campania al Parlamento Europeo.
Ad aprire il convegno è stato Domenico Palmieri, capogruppo NCD al Consiglio Comunale di Napoli: “Credevo fosse giunta l’ora di osare, il termine utilizzato dal Ministro Alfano, osare per raggiungere un obiettivo comune”. Palmieri sostiene che attualmente ci troviamo in un momento di svolta epocale e bisogna privilegiare la politica di tipo propositivo che cerca soluzioni ai problemi. L’obiettivo è di portare in Europa persone che non solo sappiano guardare ai problemi dell’Italia, ma che soprattutto guardino alla svolta necessaria per tutto il Mezzogiorno e per gli innumerevoli problemi del Sud, dandosi lo slancio con la spinta emozionale al fine di saper “osare” con passione.
La parola passa al candidato Paolo Romano che espone le problematiche legate alla precedente Regione Campania sostituita, come da lui affermato “da una Regione credibile, che ha fatto tanti passi in avanti soprattutto nella sanità dove il bilancio è stato pareggiato, e nell’intero Consiglio dove il rendiconto è stato ridotto di circa 36 milioni di euro”. Romano ha sottolineato un fattore importante: dal 2015 l’unico ente erogatore per i finanziamenti agli enti pubblici e privati sarà l’Unione Europea. È per questo che negli obiettivi di NCD c’è la proposta di un’agenzia tecnica e finanziaria per il supporto ai comuni.
Il candidato Paolo Romano ci ha concesso alcune domande.
Sul programma NCD si parla del Mediterraneo come frontiera di tutta l’Europa, con un maggiore controllo al confine e un aiuto dal resto dell’Europa. Può spiegarci questo punto e darci una sua opinione?
«Ovviamente il Ministro Alfano nel presentare il punto in questione si riferiva all’Italia intera, soprattutto rispetto alle ultime problematiche legate allo sbarco dalla sponda sud del Mediterraneo. L’Italia, come frontiera, ha bisogno di un aiuto maggiore per gestire flussi di migranti che continuamente arrivano sulla nostra penisola».
Può indicarci quali sono le iniziative previste per la Regione Campania in Europa?
«Le iniziative regionali avranno un programma parallelo a quello previsto per l’Italia. Insieme al Presidente Stefano Caldoro stileremo una serie di proposte che viaggeranno di pari passo con quelle nazionali. Prima di tutto si guarda al futuro dei giovani in Campania, cercando, con il sostegno alle piccole e medie imprese, di ridurre il disagio giovanile. Inoltre vogliamo una riduzione della burocrazia presente in Campania e nel resto d’Italia».
Che previsioni ha in merito alla sua elezione?
«Credo che i cittadini della Campania, attraverso l’ottimo lavoro svolto dal Presidente Stefano Caldoro, abbiano capito cosa è meglio per loro e per il loro futuro. Speriamo nella buona sorte e nel buon senso dei votanti».