Come ogni Natale che si rispetti le famiglie si riuniscono per cenare e pranzare tutti insieme; la cena di ieri sera però è stata fatale per un boss Corrado Orefice, latitante da tempo. La famiglia del boss si era organizzata nei minimi particolari: per raggiungerlo e trascorrere con lui il Natale, la moglie, parenti e gli amici la scorsa notte avevano preso una serie una serie di precauzioni, con cambi di auto e di percorsi alternativi.
L’operazione è avvenuta alle prime luci del mattino del giorno di Natale da parte del Comando Provinciale di Napoli. Il boss Corrado Orefice, 46 anni, considerato da anni reggente della cosca Vanella-Grassi uno dei clan protagonisti della faida del quartieri di Secondigliano in provincia di Napoli. “O’ cunfettar” chiamato così nella malavita, era latitante dallo scorso settembre dopo una condanna in secondo grado con 20 anni di reclusione per associazione a delinquere a stampo mafioso e traffico di droga.
Il boss si era rifugiato nella sua villetta isolatissima a Monteruscello, luogo che è stato per mesi sottoposto ad accerchiamenti da parte delle forze dell’ordine grazie agli uomini della Squadra catturandi dell’Arma sono comunque riusciti a non perdere le tracce e a filmare ogni passaggio, fino al raggiungimento del covo. I militari all’alba di questa mattina, dopo aver seguito gli spostamenti della famiglia Orefice hanno fatto irruzione nella villetta del boss e lo hanno arrestato. Corrado Orefice non ha opposto resistenza alle forze dell’ordine e si è fatto arrestare.