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Nasce il più famoso drammaturgo inglese : William Shakespeare

William Shakespeare è considerato il volto della letteratura inglese, un mito nel suo campo, a cui ogni scrittore aspira.

William Shakespeare nasce il 23 aprile del 1564, in piena era elisabettiana, in un piccolo paesino dell’Inghilterra. Purtroppo non ci è dato sapere molto dei primi anni del poeta, gli anni che vanno dal 1585, all’epoca il drammaturgo doveva avere circa vent’anni, e il 1592 sono anni di cui non si ha nessuna traccia di Shakespeare, infatti vengono definiti “ lost years”.

L’ascesa di Shakespeare

È proprio all’inizio del 1592 che si hanno di nuovo notizie, infatti diversi documenti pervenuti informano del successo di Shakespeare in ambito teatrale. In particolare, si ha notizia della rappresentazione della prima parte dell’Enrico VI.

La sua fama era ormai in ascesa, ragion per cui William Shakespeare attirò a se delle gelosie di colleghi. È celebre, proprio a questo riguardo,  un’invettiva di Robert Green, che sembra sia rivolta proprio al drammaturgo:

Un corvo parvenu, abbellito dalle nostre piume, che con la sua Arte di tigre nascosta da un corpo d’attore ritiene d’essere capace quanto il migliore di voi di tuonare in pentametri giambici; ed essendo un Giovanni Factotum, è secondo il suo proprio giudizio l’unico ‘Scuoti-scene’ del paese”

Da allora Shakespeare fu uno scrittore molto prolifico, però la sua cronologia ad oggi è ancora incerta, e molto dibattuta dagli studiosi.

Le prime opere di Shakespeare furono incentrate su Enrico VI, composte tra il 1588 e il 1592, e Riccardo III.

Molte sue opere, specialmente quelle risalenti al primo periodo di carriera, furono influenzate dalle opere di altri drammaturghi elisabettiani, come Thomas Kyd e Christopher Marlow, dalle tradizioni del dramma medievale e dalle opere di Seneca.

Di lui si dirà: “Shakespeare riesce a rendere strumenti espressivi i giochi di parole, gli ossimori, le figure retoriche, che non sono mai fini a sé stessi, ma inseriti a creare voluti contrasti tra l’eleganza della convenzione letteraria e i sentimenti autentici dei personaggi”

La forma poetica standard utilizzata da Shakespeare è il Blank Verse: è composto da un sistema giambico a cinque accenti.
Questo significava che i suoi versi, costituiti solitamente da dieci sillabe, lasciando l’accento su ogni seconda sillaba, non erano in rima.

Il blank verse delle sue prime opere è piuttosto diverso da quello dei suoi lavori più maturi, infatti il drammaturgo riuscì a modificare il ritmo delle sue opere, dando così maggiore forza, flessibilità e importanza ai propri versi.

Il 1594 è il periodo caratterizzato dalle opere in stile romantico: l’indimenticabile Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, il mercante di Venezia, la dodicesima notte ecc.

Ma Shakespeare si distingue anche per le sue opere di impronta storica, tutt’oggi apprezzatissime e considerate come un “santo graal” della letteratura inglese. Ad esempio Re Giovanni, Edoardo III, Falstaff, Re Lear ( scritto diversi anni dopo) Macbeth ecc.

Ci sono poi i grandi drammi storici: come Amleto, questo ancora oggi molto discusso e studiato, Troilo e Cressida, Tutto e bene quel che finisce bene ecc.

Shakespeare comporrà tante altre opere, oltre a quelli già citati, e fino alla fine dei suoi giorni non poserà mai la penna. Il drammaturgo non ha voluto lasciare nulla al caso, e prima che morisse lasciò scritto esattamente ciò che sarebbe comparso sulla sua tomba:

Caro amico, per l’amor di Gesù astieniti,
dallo smuovere la polvere qui contenuta.
Benedetto sia colui che ha cura di queste pietre,
E maledetto sia colui che disturba le mie ossa”