Alla fine dei 90′ il Napoli grazie a un Insigne in formato mondiale alza al cielo la Coppa Italia, ma c’è davvero ben poco da festeggiare. La partita è stata giocata in un clima a dir poco surreale a causa dei gravi scontri avvenuti fuori lo stadio Olimpico di Roma, luogo in cui si è giocata la partita. Qualche ora prima del fischio d’inizio un gruppo di tifosi azzurri, mentre si dirigeva allo stadio, è stato attaccato da alcuni ultras di un’altra squadra, pare si tratti di supporter di fede romanista. Durante l’agguato premeditato sono stati sparati alcuni colpi di pistola e un tifoso del Napoli è rimasto gravemente ferito e portato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni sono critiche.
Nell’imbarazzo e nell’incredulità generale si è comunque deciso di giocare la finale, nonostante il fatto che un fitto e prolungato lancio di petardi e fumogeni abbia provocato delle ferite a un pompiere di servizio allo stadio. A causa di tutti questi episodi di gratuita e inutile violenza la partita invece che alle 21,00 è iniziata alle 21:45.
Le due squadre sono scese in campo con le formazioni annunciate nella vigilia, l’unico cambio effettuato da Vincenzo Montella è stato quello di preferire Aquilani a Matri e avanzare Vargas a centrocampo.
Il Napoli parte forte e nei primi minuti è già pericoloso con Higuain, la Fiorentina inizialmente sembra stare ancora con la testa negli spogliatoi. I due esterni d’attacco schierati da Rafa Benitez fanno quel che vogliono e al 10′ minuto arriva il gol di Insigne servito da Hamsik. Passano appena 5′ minuti e Lorenzo ‘Il Magnifico’ raddoppia, stavolta l’assist è di Higuain.
I viola sono totalmente in balia dell’avversario, non riescono a superare il centrocampo e la partita sembra già chiusa quando come un fulmine a ciel sereno arriva la rete di Vargas. Al 27′ minuto il cileno pescato da un perfetto lancio di Ilicic trafigge Reina con un potente sinistro. Dopo il gol cambia il copione della partita, è il Napoli a soffrire. La squadra di Montella attacca a testa bassa e al 44′ minuto Aquilani su calcio d’angolo mette la palla in rete. L’urlo di gioia dei tifosi viola viene spento dal fischio dell’arbitro, il centrocampista ha segnato in fuorigioco. Gol annullato e squadre negli spogliatoi sul risultato di 2 a 1 per gli azzurri.
Nella ripresa il Napoli cerca di mantenere il possesso di palla per addormentare il gioco, ma la Fiorentina continua a pressare in maniera pericolosa.
Durante la girandola di sostituzioni fatte dai due allenatori, da rilevare l’ingresso in campo di Pepito Rossi.
Al 78′ minuto il Napoli resta in 10, Gokhan Inler viene espulso per somma di ammonizioni. Immediatamente Benitez corre ai ripari inserendo Behrami al posto di Insigne. Montella cerca di approfittare della superiorità numerica buttando nella mischia anche Matri. La Fiorentina inizia a credere sempre di più nella rimonta, ma Ilicic a 5′ minuti dalla fine divora l’occasione del 2 a 2.
Nei minuti di recupero in contropiede arriva il gol di Mertens, subentrato a Hamsik, a chiudere la partita.
Il triplice fischio dell’arbitro decreta la vittoria del Napoli. La squadra allenata da Benitez mette in bacheca la quinta Coppa Italia della sua storia. Il migliore in campo è stato senza dubbio Lorenzo Insigne, l’attaccante azzurro ha sfoderato una prestazione strepitosa lanciando segnali importanti a Prandelli, presente sugli spalti, in vista dei mondiali di calcio in Brasile.
Da sottolineare oltre agli episodi di aggressività già citati, i fischi di entrambe le curve durante l’esecuzione dell’inno di Mameli e i cori inneggianti il Vesuvio che i tifosi viola hanno ‘dedicato’ ai tifosi del Napoli. Anche stasera lo sport ha perso, un’altra pagina del calcio italiano è stata sporcata da una vergognosa macchia di violenza.