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Napoli tra vaccini ed elezioni, facciamo il punto

A Napoli tra campagna vaccinale e campagna elettorale, si prova a fare il punto della situazione sulla spinosa questione pandemica.

Le istituzioni, primo tra tutti il Governatore Vincenzo De Luca, invitano al senso di responsabilità, invogliando a vaccinarsi.

La campagna vaccinale non ha mai smesso la sua corsa, è quanto dichiarato dalla cabina di regia del Governo, nonostante qualche problema iniziale e le dosi mancanti, soprattutto in Campania.

Nonostante gli appelli alla cautela e soprattutto al rispetto delle regole, anche se si è vaccinati, i cosiddetti “irresponsabili”, come li ha definiti il Governatore campano, continuano a voltarsi dall’altra parte.

Covid-19 e contagi in Campania, l’auspicio del Governatore De Luca.

Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca, in una nota diffusa in data odierna, ha riportato: “Dalla ricognizione effettuata in tutte le strutture sanitarie della Campania è risultato che il 92 per cento dei ricoverati in Terapia Intensiva non è vaccinato. Dalle stesse verifiche è risultato che l’83 per cento dei pazienti ricoverati nei reparti di Terapia Sub Intensiva, non è vaccinato”. 

In Campania i ricoverati, ad oggi, sono 370, di cui 348, otto più di ieri, in posti di degenza e 22, uno meno di ieri, in terapia intensiva.

Una situazione ancora piuttosto complicata quella della Campania, ma anche delle altre regioni del nostro paese, che per poco hanno sfiorato l’inserimento in lista gialla.

Da quanto emerge dal monitoraggio giornaliero, stabile l’indice di contagio, ma preoccupa la pressione sui reparti. 

È quanto ha sottolineato anche il Governatore campano; l’incidenza dei ricoveri sulle terapie intensive degli ospedali napoletani, desta preoccupazione.

Il Presidente De Luca ha precisato che si tratta di persone non vaccinate, e con patologie regresse che complicano ulteriormente la situazione.

Ora, così come ha scritto il Presidente De Luca, occorre completare le vaccinazioni per tutte le fasce d’età. 

Le soluzioni proposte dalle istituzioni locali e anche dalla Regione Campania, sono tante: gadget in regalo, caffè e cornetto, camper itineranti come ad Ischia, ma anche aziende sanitarie che aprono alle vaccinazioni (prima dose) senza prenotazione.

Ricordiamo che le isole del Golfo soffrono dei dati allarmanti del “dopo” estate.

Negli ultimi cinque giorni sono morte tre persone, e i ricoverati al nosocomio Rizzoli, sono attualmente sette, in terapia intensiva.

L’isola dunque alza la soglia d’attenzione e soprattutto le istituzioni locali, così come De Luca, si appellano a quel senso di responsabilità che oramai dovrebbe appartenere a chiunque.

Campagna vaccinale: Napoli tra dibattiti politici e no-Vax

Il virus è diventato meno aggressivo, non corre più come durante i mesi scorsi, ma si tratta di un problema di enorme gravità, che va affrontato con la giusta attenzione, per evitare ancora tragedie.

In tutto ciò, a Napoli, da settimane campeggia sui cartelloni in giro per la città l’eco dei diversi candidati alle prossime elezioni politiche di ottobre.

Napoli attraversa un momento difficile, così come è normale che sia e com’è anche per altri Paesi d’Italia, e ogni candidato sindaco, sembra condividere quello spirito di ricostruzione etica e morale che sembra essersi perso da tempo.

Naturalmente il Covid è solo uno dei tanti problemi che la città partenopea affronta, con contagi in aumento, ospedali pieni, e medici No-Vax; ma oltre ciò dal punto di vista soprattutto politico, non bisogna dimenticare che la città necessita di un vero e proprio “ripianamento dei conti”, una “scossa dal punto di vista occupazionale” e vicinanza alle fasce più deboli della popolazione.

E’ auspicabile che ciò si possa realizzare quanto prima, in quadro certamente compromesso e degradato, e che la situazione Covid che appesantisce il tutto, possa essere gestita al meglio.