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Napoli, titolare di una pizzeria infiamma i social con un post: “Pervertiti infelici”

Noto proprietario di una pizzeria nel centro storico di Napoli finisce nella bufera social per un post su Instagram che ha scatenato le critiche del web. Il titolare ha già fatto un passo indietro riguardo le dichiarazioni sui social ed ha spiegato che le sue parole devono essere contestualizzate ad un episodio avvenuto pochi giorni fa.

Lui lo definisce “solo uno sfogo”, ma in poche ore il suo profilo è stato sommerso dalle critiche. In molti hanno minacciato di boicottare la sua attività e di scrivere su internet recensioni negative.

Il protagonista della vicenda è Massimiliano Di Caprio, direttore della pizzeria ‘Dal Presidente’, di via Tribunali, nel centro storico di Napoli. Di Caprio ha pubblicato una storia su Instagram – non più visibile – in cui si legge: “Non me ne fo*te di consensi e di avere più clienti, o di candidarmi in politica per avere voti e fare soldi. Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna“.

Il post che ha generato tanto clamore definisce gay e lesbiche “pervertiti infelici”. La reazione del web è stata immediata. I suoi canali social sono stati presi di mira da centinaia di utenti con commenti di dura disapprovazione.

Non è tardato ad arrivare il commento dell’Arcigay: “Non ci fermeremo solo alla condanna, ma da subito abbiamo attivato i nostri legali per valutare ogni ipotesi, anche quella della denuncia alle autorità competenti“.

Titolare di una nota pizzeria infiamma i social con un post. Poi, un passo indietro: “Non sono mai stato omofobo”

Il titolare della nota pizzeria a poche ore dalla bufera fa chiarezza riguardo le parole del post. Di Caprio non ci sta a passare per omofobo e dichiara: “Non lo sono mai stato. Figuriamoci se lo posso diventare, all’improvviso, a 50 anni, dopo una vita di lavoro“.

Ho sbagliato, ho scritto di istinto quelle frasi che non rispecchiano di certo il mio pensiero perché ritengo che ognuno è libero di fare quello che vuole“. La vicenda, secondo quanto da lui raccontato, ha avuto inizio qualche sera fa quando poco distante dalla pizzeria c’era una coppia di ragazzi che si stava baciando. A qualche passo, un bambino di 10 anni che stava giocando con un pallone. Una pallonata avrebbe sfiorato uno dei due che a questo punto avrebbe insultato il bimbo e i suoi genitori.

Io sono intervenuto per difendere quel bimbo e sono stato invitato a farmi gli affaracci miei. Da qui la mia reazione. Eccessiva, sbagliata. Chiedo scusa se qualcuno si ritiene offeso ma ora non posso essere offeso io con parole altrettanto dure“, conclude Di Caprio.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.