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Il Napoli suda ma porta a casa i tre punti.

15 Gol fatti e 10 goal subiti, questa la fotografia del campionato Napoli, che vede gli azzurri, migliore attacco della serie A, insieme all’Atalanta, ma ancora con un tallone d’Achille scoperti, con una  delle difese più fragili.
Allo stesso modo le dichiarazioni del tecnico azzurro improntate ad un cauto ottimismo, che così risponde Ancelotti ai  microfoni “Onestamente è piaciuto molto più il Napoli che poi ha perso con il Cagliari,  come prestazione è stata indubbiamente superiore quella precedente, sebbene sfortunata e con esito negativo nel punteggio“. Questi i termini che ha usato il mister per analizzare la partitam che rendono un po’ l’idea della fatica e apprensione con la quale il Napoli è riuscito a portare a casa la vittoria.
Bisogna fare veramente complimenti alla squadra di Corini, sebbene ricordiamo anche le defezioni in difesa per  gli azzurri con Kulibaly squalificato che  salterà anche la prossima sfida con il Torino. Tra  l’altro nel corso della gara si è fatto male Maksimovic che ha riportato una elongazione, sicura l’assenza alla prossima e Manolas  in dubbio anche per la sfida di Champions. Questa insomma la situazione nel reparto arretrato. Non sono pertantonto Rose è fiori  per per la squadra e in questo panorama,  in cui Ancelotti ha dovuto fare di necessità virtù,  ha sostituito una punta  Llorente, nel finale, con un centrocampista Elmas, per resistere agli assalti dei bresciani e dare sostanza alla mediana in palese affanno.
Atleti dunque in campo con la cornice di pubblico delle grandi occasion. 50.000 le presenze sugli spalti del rinnovato San Paolo,  in una Gionata più che primaverile che ha invitato le famiglie a stare insieme ai propri beniamini. Bella l’immagine di  Mario Balotelli che ritorna a Napoli dopo le show estivo con la famosa scommessa dello scooter tuffatosi a mare, che tanto fece parlare i giornali, con in braccio la figlia Pia in maglia azzurra.
La squadra di Ancelotti ingrana la marcia e impone alla gara il proprio ritmo con  passaggi e aperture improvvise che disorientano il Brescia e così nasce la rete del Vantaggio partenopeo sull’asse iberico, RuizCallejon. Fabian passa la palla a José, arriva a rimorchio Mertens e Kalleti gli serve il pallone su un piatto d’argento. Non si fa pregare il belga e segna così la rete del 1-0 che lo avvicina ancor di più alla record di Diego Maradona portandola ad un solo goal di distanza dall’argentino. San Paolo in festa al grido di Ciro – Ciro.  Al minuto 18 goal annullato dal Var per Manolas per un fallo di mani. È solo una questione di tempo,  il greco si rifarà apponendo il proprio timbro sulla partita e nel finale del primo tempo il Napoli sfrutta un angolo a seguito del quale la sfera arriva a Maksimovic, colpo di testa di Nikola e tap in di Kostas Manolas, che in questo  modo si riprende la scena e manda gli azzurri negli spogliatoi con un convincente doppio vantaggio.
Nella ripresa il Napoli cala vistosamente di condizione e sale in  cattedra Sandro Tonali, il talento delle Rondinelle illumina la scena e segna un gol bellissimo annullato per un precedente fallo su Nikola Maksimovic dopo la segnalazione del Var. Il Napoli però dopo la fatica del primo tempo appare stanco e sulle gambe e rischia a più riprese. Nel frattempo esce Manolas per il subentrante Luperto. Al 73esimo tocca invece a Llorente  prendere la via degli spogliatoi e lasciare il campo ad Elmas. Subito dopo Maksimovic si infortuna e Ancelotti a corto di difensori è costretto a chiamare in campo la terza scelta Hysaj che si accomoda sulla fascia destra, con Di Lorenzo che si sposta nella zona centrale insieme con Luperto. Coppia quindi totalmente inedita per il Napoli che priva dei suoi Corazzieri soffre fortemente sulle palle alte, ed è proprio su una di queste che Balotelli al sessantottesimo su calcio d’angolo ben calciato da ancora una volta da Tonali segna il gol del 2 a 1.
Gli azzurri sono stanchi e disidratati l’appuntamento Infatti delle 12:30 rappresenta un ostacolo durissimo per la temperature elevata sullo stadio San Paolo e il forte tasse di umidità che taglia il fiato agli atleti in campo. Il Napoli stringe i denti e si accorcia, rischiando in più occasioni, ancora una volta con Balotelli prima e poi Matri subentrato,  impensieriscono  la porta protetta da Ospina. Al novantasettesimo l’ultimo contropiede per gli azzurri con Elmas che di un soffio manca il colpo del KO. Termina così 2-1 in favore del Napoli che soffre ben più del previsto contro un Brescia davvero ben messo in campo da mister Corini e che si ricorda ha ottenuto gli unici 6 punti nella sua classifica proprio nelle due trasferte precedenti.
Napoli da rivedere e così come riferito da Carlo Ancelotti sicuramente più intensa la gara contro il Cagliari sebbene persa rispetto a questa, nella quale nonostante la sofferenza è riuscito a portare a casa i tre punti.
Nel dettaglio tecnico il centrocampo è sembrato patire le sofferenze maggiori. Zielinski  Letteralmente fuori gara,  Fabian Ruiz che più degli altri ha sofferto il caldo intenso e Allan sfiancato dalle innumerevoli corse il lungo il largo nel tentativo di tamponare i tanti errori. In difesa si è distinto Giovanni Di Lorenzo sia sulla fascia destra, che la posizione centrale è sembrata infatti a proprio agio al punto che lo stesso allenatore ha avuto per lui belle parole al termine della gara. In attacco la sblocca il solito Dries Mertens vera anima e trascinatore di questo Napoli. Fernando Llorente si è fatto apprezzare per la presenza in area e l’aiuto che ha saputo fornire ai compagni mantenendo alta la squadra.  Fin quando è stato in campo Il re leone, il Napoli ha saputo sicuramente gestire molto meglio la partita, dal momento in cui invece è stato sostituito per la ovvia  stanchezza, sono incominciati i guai per I Partenopei. Vittoria d’orgoglio e prova soprattutto muscolare degli Azzurri che nonostante il gran caldo e la stanchezza che si è fatta sentire, sono riuscita a rimanere concentrati e a vincere una partita a questo punto davvero delicatissima. Prossima gara mercoledì in Belgio contro il Genk con l’ennesima nuova formazione che divrebbe vedere quasi certamente schierati dal primo minuto Lorenzo Insigne è Arkadius Milik oggi assenti, freschi per l’appuntamento.