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lunedì, 29 Maggio 2023

Napoli: il ritorno dei bomber!

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Li aspettavano i tifosi, li aspettava Benitez, li aspettava un’intera città e finalmente sono ritornati, insieme, così come insieme si erano eclissati; Hamsik ed Higuain hanno preso per mano il Napoli in un momento topico e quasi tragico di questa contrariata stagione e con la loro classe e ritrovata verve hanno preso per mano la squadra portandola ad una vittoria straripante nel punteggio e nel morale.

hamsik, il talento slovacco in ripresa
Hamsik, il talento slovacco in ripresa

Tutto si era messo subito maledettamente male per gli azzurri, che solo dopo 30 secondi sono passati in svantaggio contro il Verona, con un gran tiro da fuori dell’islandese Hallfredsson. Il San Paolo per un attimo è rimasto gelato seppur la serata era mite, iniziavano a calare ombre nerissime sulla squadra e su Benitez, ma il dispiacere si è subito trasformato in forza, perchè i presenti allo stadio (molto pochi, nemmeno 30.000 – ndr), hanno ammirato la grande determinazione dei propri beniamini, che oggi per niente al mondo volevano regalare un’altra delusione alla propria tifoseria e per questo mettendo in mostra quella “cazzimma” tanto decantata da Benitez è venuta fuori, la rabbia non ha accecato gli azzurri, stasera di jeans vestiti, i quali sono rimasti lucidi ed hanno cominciato ad imbastire azioni su azioni, chiudendo nella propria area di rigore gli scaligeri, collezionando una marea di angoli (14 a 3 per il Napoli- ndr) e trovando di fronte un portiere in grande spolvero, miracoloso un suo intervento su girata di Higuain al 13′. Quando il tempo stava per terminare e Benitez forse stava già pensando cosa dire ai suoi per non farli demordere è arrivata la prima perla di questo campionato per il capitano Hamsik, che al 44′ ha scaraventato in rete tutta la rabbia che si era accumulata nel suo animo ormai napoletano.

La ripresa non ha cambiato il copione della gara, Napoli all’attacco e Verona rintanato nella propria trequarti e al 58′ ancora Hamsik è andato a segno dopo un primo tiro ribattuto e il San Paolo è esploso di gioia. Sembrava ormai una partita chiusa, ma come troppo spesso capita quest’anno col Napoli mai dare nulla per scontato, infatti Mandorlini azzecca il cambio lanciando nella mischia Nico Lopez, che al 66′ ha superato in scioltezza il fin a quel momento impeccabile Koulibaly ed ha realizzato il 2-2 trafiggendo Rafael Cabral sul primo palo.

Ma stasera all’appello mancava lui, il Pipita ancora a secco in campionato e incoraggiato da tutto lo stadio che ha continuato ad inneggiare il

callejon
Callejon

suo nome per tutta la gara. Come poteva allora Higuain a tradire quel fantastico pubblico? Al 68′ è partito in serpentina dopo una svirgolata di un difensore veronese, si è lanciato verso l’area ed ha trafitto il portiere con un preciso tocco nell’angolo basso. Napoli subito di nuovo in vantaggio e deciso a chiudere la gara. Il Verona si è riversato in avanti e per gli azzurri è stato un gioco da ragazzi affondare con le ripartenze. Da una di queste Hamsik dopo 40 metri di corsa palla al piede ha servito un assist al bacio a Callejòn al 76′, che con uno dei suoi diagonali ha segnato il 7° goal in 8 gare, staccando in testa della classifica cannonieri Tevez rimasto a secco oggi ed Honda, che giocherà in serata. Il Pipita però si era ormai sbloccato e si sa per calciatori come lui l’appetito vien mangiando e così ha messo a segno prima un goal facilissimo su assist di Albiol nelle strani veste del rifinitore all’84’ e poi ha deciso di portarsi anche il pallone della gara a casa, quando al 90′ ha realizzato il rigore del definitivo risultato tennistico di 6-2.

Il Napoli in un solo colpo ritrova i suoi campioni, la vittoria e la “cazzimma“, che mai deve abbandonare questa squadra.

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