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Napoli, ripartire per ritornare a vincere: il metodo spallettiano funzione eccome

È sempre complesso ripartire, l’incertezza gioca brutti scherzi, poiché riconoscere il percorso già calpestato ed attraversato richiede costantemente una lucidità inimmaginabile. Discostarsi dalle sconfitta comporta uno sforzo arduo da compiere, ritrovare l’iter della vittoria per poi ripartire alla volta di nuovi successi, non è mai agevole. È difficoltoso per chiunque, tranne se il nome del viandante è Luciano, perché ormai è lampante, il metodo spallettiano, in particolare a Napoli, funziona alla perfezione.

Macchina quasi perfetta ed efficiente, ciascun ingranaggio si muove secondo dei criteri molto precisi, soltanto qualche imperfezione da eliminare per raggiungere l’assolutazza. L’ideologia calcistica proposta, il sistema di gioco notevolmente sorprendente, la crescita repentina dei calciatori più talentuosi della squadra: in pochi mesi, Spalletti è divenuto l’idolo della città ed anche “il migliore allenatore che abbia mai avutoDe Laurentiisnella sua carriera da presidente“.

Napoli-Empoli, Spalletti a caccia di un nuovo successo: il Milan ora è più vicino

E il pass strappato per i sedicesimi di Europa League contro il Leicester mette in risalto la bravura del tecnico. Nella tempesta più temibile, Spalletti è stato abile a guidare i suoi verso i confini dell’Europa, in una situazione di emergenza totale, dovuta alle numerose indisponibilità. Quest’oggi, il Napoli, però, accoglierà l’Empoli al Maradona, sarà vietato sbagliare per raggiungere il Milan, dopo il pareggio di Udine, e proseguire la lotta scudetto. La formazione di Andreazzoli sta vivendo un gran periodo di forma e tenterà di sfruttare il proprio entusiasmo per far male agli azzurri e racimolare dei punti importanti anche al Maradona. Guai a sottovalutare il club toscano, lo stesso mister lo ha sottolineato.

Considerare la partita con l’Empoli solo come la partita tra il Leicester e il Milan sarebbe l’errore più grande che possiamo fare. Non corriamo il rischio di sottovalutare l’impegno perché basta vedere che calcio sta proponendo l’Empoli. Per riuscire a vincere questa partita dovremo esibire una prestazione top, al massimo delle nostre possibilità, altrimenti sarà dura.

All’Empoli vanno fatti i complimenti per come gestisce questa squadra da più anni, per l’identità che ormai ha dato il presidente Corsi a questa società e per l’identità ben definita che la squadra ha in campo. Complimenti sinceri“.

Spalletti pronto a sfidare l’Empoli: le probabili formazioni

Nonostante le tante indisponibilità, Luciano tenterà di ritrovare la vittoria ed agganciare il Milan in classifica. Si va verso il 4-2-3-1, con Ospina che si prepara a proteggere i pali della porta azzurra, la difesa, invece, sarà presieduta dalla coppia difensiva Rrahmani-Juan Jesus. Sulle corsie saranno collocati dal tecnico sia Di Lorenzo sia Mario Rui. A centrocampo scelte forzate per Luciano, costretto a mandare in campo Demme e Zielinski, ma Anguissa e Fabian scaldano i motori, poiché la loro condizione migliora a vista d’occhio.

Rispetto alla gara in coppa europea, sarà il reparto offensivo ad essere stravolto, con Mertens e Politano i quali si avviano verso una maglia da titolare. Dal primo minuto, inoltre, dovrebbe partire anche Ounas, trascinatore, insieme ad Elmas, nella sfida con il Leicester. Capitan Insigne non ha recuperato del tutto, ma un posto in panchina è prenotato anche per lui.