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Napoli, perde la vita un’altra giovane vittima

Le notizie drammatiche, quelle più crude, strappalacrime che offrono continuamente momenti di riflessione sull’importanza della nostra esistenza, sono sempre più numerose rispetto a quelle positive. Se ne aggiunge un’altra: è successo in Campania, esattamente a Napoli, due giovani ragazze attraversavano la strada quando un’automobile, che avanzava verosimilmente a velocità sostenuta, le ha investite dando vita ad un vero e proprio dramma. Una di loro ha rimediato “soltanto” una gamba rotta, ma l’altra… l’altra ragazza non è sopravvissuta.

Si chiamava Maya Gargiulo, la ragazza di quindici anni che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ella aveva un bellissimo sogno, diventare una grande calciatrice ed invece, intorno all’una di notte, il suo desiderio si è trasformato in un’utopia, dopo essere stata colpita da un’auto ad alta velocità. Alla sua amica, fortunatamente, non è toccata la stessa sorte di Maya, anche se ha riportato una frattura alla gamba destra, una prognosi di 30 giorni e un dolore, sia fisico sia mentale, che mai dimenticherà.

Lo scenario drammatico del terrificante incidente mortale è stato Piazza Carlo III, nel centro di Napoli. L’auto che ha travolto la giovane ragazza, una Smart a quattro posti, correva ad una grande velocità e l’uomo al volante neanche minimamente, neppure con la coda dell’occhio, ha scorto le due ragazzine: gli investigatori non hanno rilevato nessun segno di frenatura sull’asfalto, dato gravissimo che condanna sempre di più il giovane all’interno dell’automobile. La giovane ragazza è stata presa in pieno dalla Smart ed è stata catapultata lontano dal luogo dell’impatto.

Piazza Carlo III è una zona centrale di Napoli, molto frequentata anche durante le ore notturne e proprio lì è presente un tratto di strada molto pericoloso con due carreggiate divise da uno spartitraffico rialzato; le due giovani ragazze avrebbero attraversato la prima carreggiata per poi essere investite dall’autovettura. Per Maya non c’è stato nulla da fare: la minorenne, dopo aver sbattuto la testa prima sul parabrezza poi sull’asfalto, non ce l’ha fatta ed è morta sul colpo.

L’amichetta della vittima non ha ancora parlato agli investigatori dell’accaduto, a causa dell’enorme shock che ancora la perseguita. Ha visto morire, sotto i suoi occhi, una vita umana, una persona a lei cara, e per il momento, non riesce a raccontare il tragico episodio con le parole.

Un altro individuo ad essere scosso, però, è anche il 21enne che si trovava all’interno dell’auto. Si è fermato insieme ad una ragazza a bordo con lui per prestare soccorso. Naturalmente, è indagato per omicidio stradale e gli agenti del sezione Infortunistica Stradale della Polizia Locale gli hanno ritirato la patente. Successivamente, il giovane è stato condotto in ospedale per i prelievi ematici, con i risultati che dovrebbero essere pronti tra qualche giorno.

Chiesto il conseguimento delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Le due ragazzine abitavano a Calata Capodichino, Napoli, non molto distante dal luogo dell’accaduto. Secondo da quello che si è appreso, esse stavano facendo ritorno verso casa.