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Napoli, l’aria in casa è viziata dopo gli ultimi eventi

Momenti di dubbio e di scetticismo si alternano ad attimi di giustizia, giustizia per ciò che è stato deciso, ma non dal popolo azzurro, non da ADL, nemmeno realmente dall’ASL; in questi tempi a dettare le regole sono le circostanze, che peggiorano giorno dopo giorno. Senza ombra di dubbio, la scelta definitiva di non disputare Juventus-Napoli, è stata influenzata dal presidente dei partenopei e dall’Azienda Sanitaria Locale, per evitare la diffusione del virus, dopo alcuni esiti positivi dei tamponi effettuati dai calciatori azzurri.

Il match tra Vecchia Signora e partenopei non è andato in scena sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium. In questi giorni, infatti, si sta disputando, tra le camere della Giustizia Sportiva, la partenza del club campano per Torino al suono del gong, a causa della positività di Zielinski ed Elmas. Per quanto possa all’apparenza sembrare una scelta sbagliata, addirittura, secondo alcuni, “dettata dal timore“, il Napoli è convinto di aver agito nella legalità e non è intenzionato ad accettare e scontare nessuna sanzione, dal momento che la mancata partenza, con direzione Torino, è stata decretata da un’autorità locale.

Dalle ultime ore della giornata di sabato 3 ottobre, ormai, è in atto una sorta di guerra fredda, emblema di una storica rivalità tra due delle compagini più forti d’Italia, costituita da botta e risposta dei due presidenti, critiche costanti nei confronti di questa fine, senza nessun aggettivo, compreso lieto, da poter appiccicare a questo sostantivo.

Sono costanti i vertici e le telefonate ministeriali, di possibili alternative valide, ed anche immediate, per scendere in campo, recuperare una delle gare più illustri della Serie A e mettere a tacere ogni tipo di voce che possa mettere l’intera situazione in cattiva luce. Si ipotizza un posticipo al lunedì sera, successivamente i ciclici esami dei tamponi in casa Napoli, e questa potrebbe rappresentare la soluzione. Per ora, però, la possibilità è stroncata dall’intasamento del calendario internazionale. Intanto il Napoli resterà in una sorta di “bottiglia di vetro” nel proprio ritiro a Castel Volturno fino a venerdì prossimo, alla vigilia di un’altra partita di livello, con una sorpresa degli ultimi anni, l’Atalanta di mister Gasperini.

Indubbiamente, sono la paura e il timore per un nuovo lockodown e uno stop di ogni singola attività della società, a partire dal calcio, a vincere gli animi degli individui. “Se ci tengono chiusi qui ancora un’altra settimana, saremo pronti a fare un altro sport“: parole scritte sui social dallo stesso Dries Mertens, mostrando ironicamente il lavoro alla serie di addominali, in uno scatto insieme al collega Koulibaly nella palestra del centro tecnico di Castel Volturno.

Mister Rino Gattuso, infatti, con il suo staff, si sta occupando anche del punto di vista fisico, in particolare a livello muscolare, con tante, addirittura eccessive, ore dedicate all’allenamento in palestra. Un diverso modo per differenziare anche il lavoro tattico-tecnico sul campo nelle lunghe sedute, indispensabili per i 14 giorni nella bolla di Castel Volturno.

A questo punto la burla diviene necessaria per poter combattere contro ciascuna difficoltà, prodotta dal Covid-19 in uno scenario cupo e tetro, dall’aspetto terrificante, pare di essere protagonisti in un agghiacciante film horror. Intanto, due giorni fa, c’è stato l’ennesimo iter di tamponi, i quali hanno confermato la negatività dell’intero gruppo azzurro. Fiuuu… per un pelo, pericolo scampato, dopo aver vissuto dei giorni veramente agitati, dopo la gara contro i contagiati del Genoa.

Domani è previsto un ulteriore giro di tamponi, i controlli, inoltre, non riposano mai, e neanche la speranza di poter concludere in anticipo la bolla, in caso di ulteriore negatività; un desiderio che, però, pare dissolversi rapidamente. L’ASL, infatti, non modificherà la propria decisione, e gli azzurri, quindi, dovranno sostare nel centro tecnico di Castel Volturno fino alla vigilia della quarta giornata di Campionato, prevista nell’anticipo di sabato, giorno in cui potrebbe essere presagito anche un ritiro pre-partita.

Nei giorni a venire, il tecnico Rino dovrebbe alleggerire i carichi di lavoro per arrivare al top della condizione al match contro i nerazzurri, con la speranza di poter continuare un percorso, iniziato con il piede giusto.