sabato 22 Marzo, 2025
11.7 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

Napoli, la validità dei dogmi gattusiani

Cos’è importante nell’universo calcistico? Vincere, i tre punti e far gioire i tifosi. È importante ciò, vero? Questa è la descrizione di aspetti fondamentali inerenti a tale sport, ma non gli unici. Attimi di riflessione e cardini calcistici messi in discussione, non esiste nessun “ipse dixit“, il medioevo è un’età già trascorsa, le tesi di Aristotele sono state messe in discussione dallo stesso Copernico prima, e da Galileo poi con la sua rivoluzione scientifica. La medesima filosofia, essendo basata sulla ragione, non richiede atti di fede, ma al contrario una costante critica nei confronti di alcuni dogmi ritenuti inconfutabili. Niente assiomi, ma ragionamenti, decisioni e anche individui aperti alla valutazione. A proposito di quest’ultimi, proprio gli individui sì, negli ultimi anni poche azioni di essi sono state giudicate indiscusutibili. Chi tra questi? Beh, una figura da tenere in considerazione è quella di Gennaro Gattuso, mister del Napoli, contestato in fin troppe occasioni.

È stato un lasso temporale alquanto turbolento, la panchina azzurra era cocente, le vampate hanno infiammato ogni spicchio di quella dannata panchina. La permanenza di Rino non è scontata, anzi, l’addio continua ad essere dietro l’angolo. Alcune idee stanno circolando nel mare di pensieri all’interno della mente di De Laurentiis, niente è ancora certo e sulle spalle di Gattuso aleggiano numerosi nomi, i quali potrebbero sostituirlo. L’operato del tecnico calabrese spesso e volentieri è stato messo in discussione, alcune decisioni sono state ritenute errate, alcune azioni quasi insensate. Eppure, dopo differenti imprese straordinarie portate a termine, ci sono ancora individui che osano inficiare ciò che è stato compiuto da Rino?

La storia e i propri stessi avvenimenti hanno insegnato a dubitare e criticare alcuni principi considerati certezze, ma questa situazione è decisamente eccessiva. I dogmi gattusiani sono avvolti quasi da un velo di sacralità, con quale audacia si può soltanto ipotizzare di diffidare delle sue tesi? Chi è il folle che penserebbe di compiere un atto così temerario? Dopo il trionfo con la Juventus in Serie A, è assolutamente impossibile.

Dai bianconeri ai bianconeri in effetti. Dalla disfatta in Supercoppa ad un grande successo in campionato, per trovare quella scossa necessaria a scuotere l’intero ambiente azzurro. In attesa degli avversari, è stato agguntata la quarta posizione, l’obiettivo rilanciarsi è stato raggiunto, missione compiuta. Il big match di giornata è stato deciso dal capitano del Napoli, un tiro dal dischetto, alla mezz’ora di gioco del primo tempo.

Applausi ed elogi alla freddezza e all’audacia di Lorenzo Insigne, non era un giochetto da ragazzi trasformare quel penalty, non era semplice reggere sulle sue piccole spalle la pressione e il peso di un tale match. Ma i tratti dell’eroe a chi vanno attribuiti?

Più di Achille, più di Ettore, più di Ulisse, più di ogni altro personaggio della mitologia classica, Alex Meret è il protagonista assoluto di una battaglia faticosa, combattuta con il coltello tra i denti e la fronte rigata dal sudore. Logorato dal dolore, impossibilitato ad uscire per l’eccessivo numero di sostituzioni effettuate da Gattuso, rimane sul terreno di gioco a proteggere la porta del suo Napoli e salva così il risultato. Il capitano sigilla la sola ed unica rete decisiva, Meret spicca il volo, para e la sua porta resta inviolata.

La gara è cresciuta d’intensità dopo la rete del Napoli, il baricentro di quest’ultimo è stato collocato a ridosso della propria area di rigore.  La compagine di mister Pirlo ha guadagnato terreno ed ha attaccato. La retroguardia azzurra, però, ha retto bene ai duri colpi dei rivali, non senza qualche sforzo, l’1-0 resiste sino alla fine dei giochi. Respira Gattuso, respira; anche stavolta non sei stato banale, per l’ennesima volta i tuoi dogmi hanno trionfato. Respira Rino, questa settimana non si parlerà di esonero, le Moire si stanno divertendo a tessere le tue lodi.