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Napoli-Inter, le ultime sulla partita di Coppa Italia

Mancano pochi giorni alla ripartenza del calcio giocato in Italia. Venerdì la partita che riaprirà le danze sarà Juventus-Milan, mentre sabato ci sarà Napoli-Inter (orario 20.45 ancora da ufficializzare dalla Lega Calcio).

I partenopei partono forti dello 0-1 di San Siro, ma la sfida si presenta come un’incognita visto il lungo periodo lontano dai campi di calcio. Inoltre il Napoli dovrà fare a meno dei propri tifosi sugli spalti.

Al di là dell’aspetto ambientale, gli azzurri arrivano piuttosto bene a questo delicato impegno. Gennaro Gattuso, infatti, avrà a disposizione tutti i calciatori e l’unico vero dubbio sta nel ballottaggio Politano-Callejon, vista l’ottima condizione fisica dell’ex interista.

Una competizione a cui il Napoli tiene particolarmente, dal momento che la coppa potrebbe fungere da “salvagente” (anche se ci sarebbe ancora la Champions) per una stagione sotto alle aspettative, almeno fino al momento del lockdown e conseguente stop del campionato.

Avversario del Napoli sarà l’Inter, chiamata a ribaltare il risultato. Conte deve fare i conti con qualche dubbio di formazione e monitorare le condizioni fisiche della difesa. Godin e Vecino quasi sicuramente non ce la faranno, mentre per De Vrij e Bastoni trapela un cauto ottimismo sul loro impiego dal primo minuto.

Il vero dubbio è a centrocampo, dove l’allenatore salentino dovrà scegliere chi schierare tra Sensi ed Eriksen. Sembra in vantaggio Sensi, con cui Conte partirebbe con il consueto 3-5-2. Mentre con Eriksen si passerebbe al 3-4-1-2, in modo da consentire al danese di giocare qualche metro più avanti, in una posizione a lui più congeniale e che esalta la sua capacità di effettuare l’ultimo passaggio.

Sarà un match tutto da vivere, in cui l’aspetto psicologico potrebbe essere una variabile interessante. Il risultato dell’andata potrebbe proiettare l’Inter con un atteggiamento offensivo fin dall’inizio, alla ricerca del gol che metterebbe in parità il punteggio. Mentre il Napoli non potrà fare una partita di gestione, trattandosi di un vantaggio minimo.