Sabato sera: Napoli, una città stupenda tra luci, colori, musica, opere d’arte e stradine affascinanti, che diventa teatro purtroppo anche di scene tristi da film.
Tantissimi sono gli adolescenti in preda allo sballo, all’alcol, al fumo eccessivo, immersi nei “cicchetti” che, secondo quanto molti ragazzi raccontano, seducono le ragazzine.
Davvero è questa la realtà “bella” in cui molti giovani amano rifugiarsi, alcuni per dimenticare per un attimo, drammi familiari, brutti voti a scuola o relazioni in cui non ci si sente all’altezza. Ma davvero per tutti i giovani è così? O ci sono anche coloro che, senza alcun disagio esistenziale fumano o bevono solo e soltanto per il piacere di farlo?
Sono tante le situazioni drammatiche e tragiche nascoste dietro i problemi alcol e droga; dando uno sguardo alle numerose storie di “baby alcolisti” lo scenario è davvero angosciante: già a partire dai dieci anni ragazzi e ragazze fanno uso almeno una volta alla settimana di alcol o fumo ed assumono comportamenti anche aggressivi verso i propri familiari. C’è chi fuma o beve per sentirsi al pari con i loro compagni, chi per “sfizio”, chi per mostrare sicurezza e superiorità.
Secondo i dati di Alcolisti Anonimi (A. A.) emerge un aumento relativo all’uso di alcol tra i giovanissimi in modo esponenziale.
Occorre sensibilizzare i giovani e cercare di tirarli fuori da visioni del mondo e della vita che conducono all’autodistruzione.