E’ tempo di bilanci a Napoli. Dopo sette giornate di campionato, un preliminare di Champions finito male, e due giornate di Europa League sul groppone, si possono già tracciare delle linee sull’operato di Benitez e dei propri calciatori.
Dopo un agosto non proprio esaltante per la voce “acquisti”, il Napoli giunge alla sfida del San Paolo del 19 agosto contro l’Atletico Bilbao con un solo obiettivo: superare l’ostacolo basco e riprovarci nell’Europa che conta. Ma prima l’1-1 tra le mura amiche e poi la disfatta del San Mamés, dove il Napoli perse 3-1, costrinsero i partenopei all’Europa League. Vennero conseguentemente meno tutti gli eventuali investimenti che il presidente De Laurentis avrebbe corrisposto in caso di superamento del turno di Champions.
Sabato 30 agosto riparte il campionato. Il Napoli a Marassi prende i tre punti all’ultimo respiro, con le reti in apertura e in chiusura di match di Callejon e del nuovo acquisto De Guzman, intramezzati dal momentaneo pareggio di Pinilla. Si arriva così al 13 settembre, col Napoli di scena a Fuorigrotta contro il Chievo Verona. Partita maledetta, con tante occasioni sprecate (una su tutte il rigore fallito da Higuain) e andati sotto in una delle pochissime occasioni concesse: 0-1. La sconfitta arriva anche la settimana successiva al Friuli di Udine, dove il Napoli si presenta con un ampissimo turn-over, palesa il problema di un attacco che non sfonda e amplifica le frequenti defaiance difensive: 1-0 per l’Udinese, rete di Danilo e crisi aperta. Ma l’occasione di rifarsi sembra arrivare al momento giusto visto che dopo 3 giorni il Napoli si trova ad affrontare il turno infrasettimanale contro il neo-promosso Palermo. Dopo un quarto d’ora azzurri avanti 2-0 con reti di Koulibaly e Zapata; preludio di una vittoria agevole. La partita finirà 3-3, con il Napoli che rischierà anche di perderla la partita. Tanti gol subiti e una squadra che stenta a decollare.

Segnali di svolta a Reggio Emilia il 28 settembre, dove il Napoli batte il Sassuolo 1-0 con rete di Callejon. Si arriva alla sesta di campionato, dove in notturna il Napoli ospita il Torino dell’ex Quagliarella, che sblocca il risultato con un splendido gol in girata sul filo del fuorigioco. Ma poi arriva la reazione del Napoli, che nella ripresa prima pareggia con Insigne di testa e poi segna il gol del definitivo 2-1 con gol del solito Callejon. Per arrivare all’ultima apparizione azzurra a San Siro di domenica scorsa, dove il Napoli poteva andar via con i tre punti ma alla fine porta a casa un 2-2 che sa tanto di amaro visto che matura solo nei minuti di recupero.
Un bilancio strettamente matematico ci dice che il Napoli in 7 giornate di campionato ha totalizzato 11 punti, con 3 vittorie 2 pareggi e 2 sconfitte; 10 sono i gol fatti ( 6 di Callejon) e 9 quelli subiti. La classifica consegna il Napoli in settima posizione, a -8 e -7 da Juventus e Roma, antagoniste annunciate ad inizio campionato.
Prendendo in considerazione le squadre affrontate sin qui dal Napoli ci si può rendere conto della pericolosità dei punti sin qui lasciati: Genoa, Chievo, Udinese, Palermo, Sassuolo, Torino ed in ultimo l’Inter di Mazzarri. Insomma, un calendario che a questo punto avrebbe dovuto evidenziare un Napoli tra le primissime posizioni, e che invece vede già lontane le sue rivali.

I 9 gol subiti in 7 partite devono poi essere sottolineati; per una squadra che punta a fare un ottimo campionato sono tanti, troppi. Questione di modulo? Di calciatori? Resta il fatto che il problema va risolto da Benitez nel minor tempo possibile: un Albiol quasi irriconoscibile, un Britos che sulla sinistra non entusiasma nessuno; unica certezza il neo-acquisto Koulibaly. Il 4-2-3-1 indubbiamente espone i centrali difensivi ad una maggiore vulnerabilità. Da rivedere i meccanismi allora, e prendere seriamente in considerazione l’opzione di passare ad un centrocampo a 3.
Domenica c’è il Verona al San Paolo, appaiato al Napoli in classifica a quota 11, e voglioso di rifarsi dopo la sconfitta subita in casa contro il Milan. Prima ancora ci sarà la trasferta in Svizzera per l’Europa league contro lo Young Boys, per la cui sfida è stato pensato un consistente turn-over. Queste partite diranno qualcosina in più sul Napoli di quest’anno; si aspettano i gol del Pipita…