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Napoli, alla scoperta degli antichi mestieri

Napoli è ricca di tradizioni, nomi curiosi e… mestieri tradizionali dai nomi curiosi.

Tantissimi sono i mestieri che conosciamo dalle memorie dei nostri nonni, dai nomi anche abbastanza divertenti. Un mestiere poco conosciuto, ad esempio è l’“Aggiusta bambini”. Non si tratta né di un artigiano che ripara bambole né di un personaggio di un film horror, ma di un vero e proprio mestiere.

Erano delle donne che sfruttavano l’ignoranza e l’ingenuità dei ceti più poveri, le quali dopo aver assistito ad un parto proponevano di “aggiustare” il bambino appena nato se affetto da alcuni difetti e malformazioni. Anomalie, cioè imperfezioni causati dai traumi e dagli sforzi subiti durante il parto.

Ma queste donne come facevano ad aggiustare i neonati? Convincevano le madri di esser in grado di eliminare questi difetti, portandoseli a casa e aspettando il tempo necessario affinché la pelle si distendesse e che i segni del parto sparissero. Tutto questo, ovviamente, in cambio di un compenso.

Questo mestiere non è molto conosciuto neanche dagli anziani, quindi è molto probabile che questa sia usata un’attività molto molto antica.

Un altro antico mestiere nato nella bella Napoli è ‘O Scistajuolo, cioè il venditore di petrolio detto scisto o cisto, che veniva utilizzato soprattutto per le lampade, sostituendosi all’olio per questa funzione, oppure anche per lucidare i pavimenti delle case dei nobili, o come tintura per capelli.

Quando questo nuovo prodotto iniziò a diffondersi però, non fu ben accolto dai consumatori, perché aveva un cattivo odore rispetto all’olio usato in precedenza. Dunque, il termine “cisto” divenne sinonimo di qualcosa di cattivo, sia che si parlasse di cibo che di persone.

Purtroppo, questo mestiere è andato via via scomparendo con l’avvento dell’elettricità e di prodotti chimici più raffinati, la figura dello Scistajuolo è diventata superflua, se non in qualche raro caso in cui il petrolio veniva utilizzato per oliare le tapparelle o le serrande di case e negozi.

È sempre interessante riscoprire termini e, in questo caso mestieri antichi di cui si sono perse ormai le tracce.