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Napoli: A Port’Alba targa per Pironti ma la storica libreria chiude i battenti

La figura di Tullio Pironti ha esercitato per decenni una grande influenza nell’ambiente culturale napoletano, grazie alla storica libreria di famiglia ubicata in Piazza Dante. Dopo la dipartita dello storico proprietario, l’attività ha vissuto un periodo di grande crisi, culminato nella chiusura che ha avuto luogo venerdì scorso e che costituisce una grande perdita per la città di Napoli.

Napoli: chiude la storica libreria Pironti, una perdita immane per la comunità

Uno sviluppo del tutto inatteso, che ha lasciato attoniti i frequentatori della piazza napoletana. Nonostante la precaria situazione in cui versava l’attività, il cambio di gestione avvenuto prima dell’estate aveva fatto ben sperare.

A questo tragico risvolto, si associa la chiusura temporanea della libreria Feltrinelli di Chiaia. Uno schiaffo morale ad una città, privata di ben due luoghi del sapere, dove la conoscenza è alla portata di tutti.

In particolare, per quanto riguarda la libreria Pironti, la perdita si arricchisce di un significato più ampio di carattere morale, legato all’innegabile contributo apportato dal proprietario. Tra quegli scaffali sono passati personaggi illustri: premi Nobel, giornalisti di calibro internazionale e scrittori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della letteratura.

Un importante riconoscimento per Tullio Pironti a Port’Alba

A fare da contraltare alla notizia della chiusura della libreria di Piazza Dante arriva la notizia di uno spazio dedicato a Pironti, in particolare gli sarà dedicato il largo di Port’Alba, dove ci sono le aiuole e il busto di Domenico Martuscelli, il quale per primo in Italia ideò un istituto per l’assistenza dei ciechi.

Secondo la legge, la modifica ufficiale del nome in largo Tullio Pironti editore, dovrebbe avere luogo a dieci anni dalla morte, quindi tra otto anni. Tuttavia esiste la possibilità di applicare una deroga per abbreviare i tempi.

La settimana prossima, nello spazio dedicato all’editore, sarà apposta una targa marmorea in suo onore. All’evento prenderà parte anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Pironti, un nome legato indissolubilmente alla storia di Napoli

Parlando della sua Napoli, Pironti ha rilasciato una serie di dichiarazioni che, alla luce di questo importante riconoscimento, appaiono più attuali che mai: “Ho amato questa città, l’ho odiata, in alcune occasioni con i miei libri, ho pensato di aiutarla a sopravvivere e a crescere, altre volte ho commesso degli errori e mi sono pentito. Mi sono battuto contro i grandi gruppi editoriali e ho fatto alleanza con i piccoli. Mai, mai però ho pensato di andarmene da Port’Alba. Quando non ci sarò più spero che la gente si ricordi di me “.

Attraverso questo encomio, fortemente voluto dal primo cittadino di Napoli e da tutta la comunità di Port’Alba e di Piazza Dante, possiamo dire che il desiderio di Pironti sia stato esaudito.