Il fantasma Edy.
Mai il Napoli, almeno numericamente, ha avuto un livello così alto di attaccanti in rosa, perché a quelli già importanti dell’anno scorso, ha aggiunto una grande speranza come Verdi e uno affidabilissimo come scorta, Inglese. Con i presunti cootitolari Milik e Mertens, senza contare i due outsiders Ounas e Younes (anche lui neoacquisto) così simili fonologicamente parlando e anche gerarchicamente, in quanto, entrambi non sembrano impensierire gli altri sopramenzionati per i pochi posti da titolari disponibili. Ci sono poi i due fantastici esterni Insigne e Callejon, che abitano le aree di rigore avversarie come i salotti buoni di casa loro in tempo di relax. Eppure il fantasma dell’asso uruguagio, almeno fino a pochi giorni fa è sembrato aleggiare sui sogni di questa calda estate di tutti i tifosi, anche quelli meno inclini a voli pindarici, di una piazza che vive di intuizioni seduttive e che vedevano in Edinson Cavani l’incarnazione dell’“anticristianoronaldo” per eccellenza. Ma la società azzurra, almeno prioritariamente, non aveva bisogno di un attaccante, bensì di una coppia di esterni (è arrivato solo Malcuit a destra) perché Hysaj aveva bisogno di un alter ego e a sinistra in attesa di Goulam (?), serviva un calciatore che potesse dar fiato a Mario Rui, un portiere di esperienza (è arrivato Meret, con tredici partite in serie A che si è infortunato, e Karnezis che da due anni non era titolare nella massima categoria) e infine un grande centrocampista in grado di non far rimpiangere il collaudato metodismo di Jorginho (è arrivato Fabian Ruiz, promettente centrale del Betis, che però in fatto di carisma è tutto da scoprire). Il mercato tuttavia non è ancora concluso e almeno il terzo (o secondo, o primo) portiere dovrebbe sicuramente arrivare e tenendo conto che le aspettative sul Napoli a livello nazionale si sono ridotte a favore delle milanesi, sarà interessante vedere come approccerà la squadra di De Laurentiis alle prime partite ufficiali della stagione, visto lo scarso entusiasmo suscitato dalle recenti e deludenti prestazioni europee, sicuramente più probanti rispetto alle primissime apparizioni in Italia. Bisogna comunque provare ad essere ottimisti perchè dopo tutto la squadra è guidata da un allenatore fantastico, Ancelotti, che possiede idee ed intelligenza e raramente il Napoli spende trenta milioni di euro per un giovane (Ruiz) che non abbia brillanti prospettive. Per l’estremo difensore poi, di Meret ne parlano tutti in modo entusiastico come del futuro portiere della nazionale (Donnarumma permettendo) e per quanto riguarda la fascia sinistra, poi magari un miracolo ci rimette in piedi il Goulam migliore, visto che a sinistra l’unica alternativa vera resta il destrorso Hysaj.
Con i fantasmi infatti il Napoli non si sa attrezzare, ma con i miracoli invece ogni tanto ci prova.