La cornice è affascinante e racconta un pezzo di storia della nostra Napoli. Siamo nella Domus Ars, la “casa dell’arte” ospitata all’interno della Chiesa di San Francesco delle Monache, una delle tante che affollano e rendono unico il cuore antico della città.
La sala pian piano si riempie di appassionati e di quanti, camminando per Via Santa Chiara, si incuriosiscono ed entrano soltanto per dare un’occhiata, ma poi si lasciano rapire dalla bellezza del luogo e decidono di restare. Qualche minuto di attesa e finalmente via alla musica: a rompere il ghiaccio è il Trio Doppler, con Andante e Rondò di Franz Doppler per due flauti e pianoforte.

Si è aperta così, nel pomeriggio di domenica 19 ottobre, la Stagione Musicale 2014-15 di “Musica Libera”, l’Associazione Culturale che da dodici anni promuove la diffusione di un’idea di musica a 360 gradi – non legata ad un unico genere o stile –, con uno sguardo rivolto in particolare alla didattica e alla formazione dei nuovi talenti.
E non a caso, per il concerto inaugurale il Presidente Lucio De Feo ha scelto alcuni dei giovani musicisti più promettenti della scena partenopea, “tutti nati e cresciuti a Napoli”: la pianista Carla Orbinati, che si dedica all’attività concertistica sia come solista che con l’orchestra, e che domenica si è esibita sulle note dell’El puerto tratto dall’Iberia di Isaac Albéniz; la mandolinista Alessia Moio, che in coppia con la Orbinati ha eseguito il Concerto no 2 in La minore per mandolino e pianoforte di Raffaele Cacace; il diciannovenne Alfredo Giordano Orsini, dal 2012 pianista nel Coro giovanile del Teatro San Carlo diretto da Carlo Morelli, che si è cimentato con l’Alborada del gracioso, da Miroirs di Maurice Ravel.

A chiudere la serata ancora il Trio Doppler – formato da tre amici musicisti napoletani, le flautiste Martina Nappi e Arianna Onorato, rispettivamente ottavino e primo flauto nella “Fanfara della Compagnia Reale Pompieri, 1833”, e il pianista Antonello Cipriano –, con la Fantasia sul Rigoletto dei fratelli Franz e Karl Doppler.
La Stagione Musicale proseguirà fino a marzo 2015, con nove concerti in programma sempre di domenica – tranne quello di giovedì 11 dicembre con la “Corale Giubileo” e il Coro “Cantate Domino” diretti da Filomena Scala, che si terrà in serata –, non più nel pomeriggio ma in tarda mattinata, quando cittadini e turisti si riversano nel centro storico per l’aperitivo o per una passeggiata in totale relax. I concerti prevedono un biglietto di ingresso del costo di 10 euro; contributo ridotto della metà, invece, per i soci di “Musica Libera”.

La “Casa dell’Arte” di Via Santa Chiara
Tra Piazza del Gesù, Via San Sebastiano – la cosiddetta “strada dei musicisti” – e Via Benedetto Croce: è qui che sorge la Domus Ars, in una delle zone più vive della città, a due passi dalle Università “Federico II” e “L’Orientale” e dal Conservatorio “San Pietro a Majella”. Ha sede nella Chiesa di San Francesco delle Monache, fatta edificare da Roberto d’Angiò nei primi decenni del XIV secolo – per ospitare le Clarisse in attesa della costruzione del vicino Monastero di Santa Chiara -, distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e abbandonata a se stessa per oltre sessant’anni.
Diretta dal cantautore e compositore napoletano Carlo Faiello, dal 2012 la Domus Ars è un cenacolo culturale che favorisce l’incontro tra le più diverse espressioni dell’arte, ospitando concerti, laboratori di musica, teatro, danza, seminari e convegni, mostre di pittura, fotografia e scultura.