Con una tre giorni convegnale, dal titolo “Cantare la Fede. Musica al servizio della Liturgia e della Evangelizzazione”, il Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina, festeggia il suo 30° genetliaco.
Era il 1984 quando, con un gruppo di giovani che in quegli anni frequentavano incontri di preghiera e formazione presso il Pontificio Seminario Romano, il Mons. Frisina partorì una delle sue più preziose creature, il “Coro della Diocesi di Roma”, nato per l’animazione delle più importanti liturgie diocesane, molte delle quali presiedute dal Sommo Pontefice e attualmente composto da oltre 250 elementi.

Marco Frisina, tra i più affermati compositori di musiche sacre e liturgiche, conosciute in tutto il mondo e interpretate dai maggiori artisti tra cui Mina, per la quale compose il “Magnificat” e “Nada te turbe”, inseriti nella raccolta “Dalla Terra”. Autore delle colonne sonore di numerose fiction televisive tra cui “Puccini”, “Preferisco il paradiso”, Edda Ciano”, “Papa Giovanni” e “Giovanni Paolo II”. Molto apprezzato da Papa Francesco e dai suoi predecessori Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II, che non appena lo conobbe ebbe a definirlo come “il Penderecki del seminario”.
E oggi in una interessante tre giorni convegnale tenutasi a Roma tra la Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino, Laterano e Città del Vaticano dal 26 al 28 settembre scorsi, si festeggia il 30° anniversario di fondazione del Coro della Diocesi di Roma. Ai lavori -introdotti dal Cardinale vicario Agostino Vallini e terminati con la Santa Messa papale in Vaticano – hanno partecipato oltre 1500 delegati in rappresentanza delle cappelle musicali di Italia, Spagna, Brasile, Portogallo e Turchia. Si sono visti alternare al tavolo dei relatori alcuni tra i più importanti esponenti di musica sacra e liturgia; come padre Midili, direttore dell’Ufficio liturgico del Vicariato di Roma, don Massimillo, liturgista, padre Piquè, preside del Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo, il campano Mons. De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra e conosciuto come l’Abate Prelato della Reale Cappella del tesoro di San Gennaro in Napoli, ed infine Mons. Mani, arcivescovo emerito di Cagliari.
Momento culminante del convegno è stato il grande concerto in San Giovanni in Laterano, madre e capo di tutte le chiese della città e del mondo, che stracolma ha visto unirsi sulle note di Mons. Frisina e dell’orchestra Fideles et Amati, il coro della Diocesi di Roma e le 1500 voci di tutti i convegnisti che hanno risuonato nella Basilica facendo emozionare e vibrare le corde dei cuori. Il tutto è stato accompagnato da numerosi momenti di preghiera, come l’affidamento a Maria Salus Populi Romani, la Santa Messa papale in Piazza San Pietro in cui il Santo Padre Francesco ha rivolto un saluto particolare ai convegnisti intervenuti ed infine la processione alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani.
Esperienza questa, a detta di molti, di grande valore formativo e spirituale, occasione per riflettere sulle linee guida del Concilio Vaticano II e sull’importanza che riveste la musica all’interno della liturgia e della personale esperienza di contemplazione del Mistero.