Morto Paolo Taggi, autore di programmi Tv che firmò La talpa e Turisti per caso

Morto Paolo Taggi, autore di programmi televisivi molto amati, regista e radiofonico. Le cause della morte non sono ancora note al pubblico. È morto in ospedale, era ricoverato al Policlinico Gemelli da circa un mese per cause sconosciute. L’apprezzato autore di programmi televisivi è morto a 65 anni, a Roma.

Morto Paolo Taggi, professore ed autore di programmi televisivi molto amati

Paolo Taggi ha fatto la storia del piccolo schermo con alcuni iconici programmi televisivi. Tra questi ricordiamo “Stranamore”, “Turisti per caso”, il reality show “La talpa”, “Per un pugno di libri” e “Io confesso”. L’autore televisivo, venuto a mancare nella notte tra il 23 e il 24 gennaio, ha partecipato anche alla scrittura di alcune edizioni di “Domenica In“, format tutt’ora molto apprezzato dal pubblico italiano. Paolo Taggi ha lavorato anche ad alcune edizioni del programma Mediaset “Buona Domenica”.

Il regista, autore e radiofonico è nato a Novara nel 1965. Da sempre appassionato di arte e letteratura, Paolo Taggi muove nella sua città natale i primi passi verso la carriera televisiva avvicinandosi ad emittenti locali, tra cui Telebassonovarese. L’emittente, la prima ad essere diffusa su tutto il territorio di Novara, è un trampolino di lancio per Taggi. Lì comincia la sua carriera di animatore, carriera che col tempo si evolverà fino alla scrittura di programmi conosciuti a amati dal pubblico.

Non solo un autore televisivo

Il suo futuro è, infatti, brillante: uno dei più conosciuti autori televisivi italiani, aveva lavorato sia per la Rai che per la Mediaset firmando programmi che hanno segnato profondamente la storia della televisione italiana.

La sua profonda conoscenza dei media e del mondo dell’intrattenimento l’hanno portato, inoltre, tra le aule universitarie di tutta Italia: a Milano, Torino, Roma, Napoli e nella Svizzera italiana. Paolo Taggi ha, infatti, tenuto lezioni in moltissimi atenei, in particolare riguardo il linguaggio dei media.