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È morto il bambino caduto ieri in una vasca biologica: aperta un’indagine

É morto il bambino di poco più di un anno che ieri è caduto in una vasca biologica contenente liquidi e fanghi reflui interrata nel cortile di casa a Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Il piccolo subito apparso in condizioni critiche era stato trasportato d’urgenza all’ ospedale a Cona, dove è deceduto questa mattina.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 31 maggio, in un’abitazione di Via Donatori di Sangue a Portomaggiore. Secondo quanto al momento ricostruito, il piccolo si trovava in visita ai nonni, che hanno un’impresa che si occupa dello smaltimento delle acque reflue quando si sarebbe improvvisamente allontanato. Il dramma quando uno delle botole che copriva la vasca ha ceduto. A quel punto la madre del bambino ha cercato disperatamente di estrarlo senza riuscirci. Sul posto sono quindi giunti i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori affidandolo ai sanitari.

Bambino caduto nella vasca biologica: aperta un’indagine

La Procura di Ferrara guidata dal procuratore Andrea Garau aprirà un fascicolo di indagine sulla morte. Bisognerà valutare se sia necessaria l’autopsia per ricostruire le cause del decesso del piccolo, che sarebbe rimasto nel liquido tra i 5 e i 10 minuti. Quando è stato recuperato sono stati fatti tentativi di rianimazione dal 118, ma il bimbo è stato portato in ospedale in condizioni disperate. Il focus degli accertamenti sarà sulla sicurezza dei luoghi. In particolare bisognerà capire di chi fosse la proprietà della cisterna, che si trovava in uno spazio del cortile tra l’abitazione e la ditta di famiglia, e se la vasca rispettasse le norme, oltre a chi debba essere chiamato a rispondere di eventuali irregolarità o omissioni.