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Morte Elvira Zriba: manifestanti sul Lungomare

La morte di Elvira Zriba ha lasciato tutti sgomenti, forte la partecipazione sociale; poco fa infatti, alcuni manifestanti sono scesi in piazza a Napoli per ricordare la donna,  travolta ed uccisa da una moto sul lungomare di Napoli; le persone scese in strada hanno bloccato il traffico per circa trenta minuti.
Il blocco è stato effettuato con bidoni dell’immondizia al centro di via Caracciolo, proprio dove due notti fa la 34enne cameriera di uno chalet sul lungomare è stata investita.

Giustizia e pene certe” hanno gridato i manifestanti, per una morte che ha dell’assurdo. Si respira rabbia e tanta tristezza tra parenti, amici, semplici conoscenti e commercianti, scesi in strada. “Quella mattina non vedendola tornare l’ho chiamata più volte al cellulare e mi sono preoccupata. Quando è arrivato mio fratello con mia cognata ho subito capito: sapevo che era successo qualcosa. Chiedo il massimo della pena, non si può morire così. Ne ho persi due di figli in otto mesi con la stessa dinamica”. Tra i presenti anche il sacerdote Maurizio Patriciello.

Il lungomare sembra non appartenere a nessuno, fuori da ogni controllo. A tal proposito l’amministrazione comunale, assente alla manifestazione, ha dichiarato di voler installare autovelox e nuovi segnali stradali.

Morte Elisa Zriba: la dinamica dell’incidente 

Ricordiamo che dall’incidente, avvenuto la notte tra domenica e lunedì 29 agosto, quando la giovane si apprestava alle attraversare via Caracciolo, sul lungomare napoletano, ed è stata investita ed uccisa da una moto, nulla è cambiato, così come molti conoscenti e un collega della vittima ha dichiarato.

Presente alla manifestazione anche Emilio Borrelli Borrelli, insieme con i co-portavoce dei cittadini del Sole che Ride, Nelide Milano ed Augusto Lacala, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, che hanno chiesto: “Una condanna esemplare per il pirata della strada che ha ucciso Elvira, soprattutto una giustizia rapida, e un intervento a breve per mettere in sicurezza questa zona della città da tempo teatro di sanguinosi incidenti”.

Si spera che quella di stamattina non sia una “Protesta” inutile e che l’omicidio della donna non finisca nel dimenticatoio.

Uno schianto, un tonfo e le urla. Forte la rabbia dei residenti che chiedono giustizia, proprio come avvenuto durante il blocco stradale di oggi.

Per la morte di Elvira Zriba è stata aperta  un’inchiesta per omicidio stradale.