Morta nel sonno Olivia de Havilland, la diva di Hollywood

Morta la Melania di “Via col vento”, l’ultima superstite di una pellicola che in passato ha ottenuto il maggiore incasso nella storia del cinema. Quella Melania tanto ingenua da non accorgersi che la cugina Rossella le insidiava il marito. È morta a Parigi, dove si era trasferita a metà degli anni Cinquanta. È morta a 104 anni, è vissuta a lungo la nostra Melania.
Il debutto di questa attrice risale al 1935 con “Sogno di Una Notte di Mezza Estate”, dove ottiene la parte di Hermia, affidatale da Max Reinhardt e che sarà sua sia nella produzione teatrale, sia nella trasposizione cinematografica. Olivia non doveva aver accolto di buon grado l’annuncio di qualche giorno fa secondo cui Hbo aveva sospeso la programmazione in streaming di “Via col vento” .
Per questo film, in cui la donna è co-protagonista assieme al personaggio di Rossella O’Hara, conquistò una nomination ma non l’Oscar. Olivia de Havilland è diventata famosa negli anni trenta al fianco di Errol Flynn in una serie di film come “Captain Blood” e “Le avventure di Robin Hood”, film in cui ha svolto ruoli da damigella in pericolo, in cui inevitabilmente finiva prigioniera per poi essere salvata dall’eroe di circostanza.
L’attrice pur non avendo ottenuto l’Oscar con “Via col vento”, ha comunque conquistato due Academy Awards: il primo nel 1946 per “A Ciascuno il Suo Destino” dove interpretava la parte di una madre che cercava di riconquistare il figlio dato in adozione; il secondo per “L’Ereditiera”, dove invece interpretava il ruolo di una donna controllata dal ricco padre e tradita da un amante avido, ma che alla fine riesce a dire l’ultima parola.
È nata il 1 luglio del 1916 a Tokyo, ma finì per seguire la madre a Los Angeles dove si era trasferita dopo il divorzio. Insomma quella di Olivia non è stata una vita solo lunga, ma anche piena di esperienze, successi e in continuo divenire.