Morta la madre del cantante Gianni Fiorellino: “Le mie radici si sono ricongiunte”

Lutto per il cantante neomelodico di Mugnano Gianni Fiorellino. Ne dà l’annuncio sui social: la madre è morta oggi. L’apprezzato cantautore partenopeo comunica il doloroso avvenimento ai suoi fan tramite i social: “Le mie radici ora si sono ricongiunte” scrive, postando una foto dei genitori.

Il riferimento è ad un altro terribile lutto che ha colpito la famiglia Fiorellino nel giugno del 2020, l’improvvisa scomparsa del padre, Fioravante Fiorellino, per un malore che lo ha colpito mentre stava facendo acquisti in un noto centro commerciale.

Anche la madre purtroppo è venuta a mancare prematuramente, ma Gianni Fiorellino, nel dolore, spera che i suoi genitori si siano ritrovati. Oggi pubblica una foto di loro, l’uno accanto all’altro, nella speranza che adesso siano, anche dopo la vita terrena, un’altra volta vicini.

Non è ancora trapelata alcuna indiscrezione sulla causa della prematura scomparsa della madre del cantante napoletano. Centinaia sono i messaggi di condoglianze sul profilo del cantante, da parte dei suoi fan e dei suoi colleghi.

Morta la madre di Gianni Fiorellino: Napoli si stringe al suo dolore

Nelle sue storie Instagram si legge anche il cordoglio espresso dal cantautore napoletano Andrea Sannino: “Sono vicino con tutta la preghiera e con tutta l’anima al mio amico Gianni Fiorellino per la perdita della sua adorata mamma. Un dolore immenso, le parole mancano. Ti voglio bene“.

Parole di conforto arrivano per il cantante anche da Ivan Granatino e Francesco Franzese. Il cantante, in un momento tanto doloroso e concitato, ne approfitta per ringraziare fan e amici per la vicinanza dimostrata: “Ringrazio vivamente, unitamente alla mia famiglia, tutte le persone che hanno avuto un pensiero per mia madre. Tutti quelli che hanno partecipato al funerale – che si è svolto oggi – e che si sono uniti al dolore”.

Conclude, poi, su Instagram: “Siete tantissimi, e scusatemi se non riesco a farlo personalmente con tutti approfittando così di questo mezzo. Grazie, Gianni Fiorellino”.