Mondragone. Ieri alle 19 il Matteo Salvini, attualmente senatore per la XVIII legislatura, ha tentato di temere un comizio nel luogo, ed è subito caos.
“ Via! Via! Via!”, “ Vattene da qui”, “ Noi siamo fieri di essere terroni!” questi sono alcuni dei commenti che sono stati lanciati al senatore.
La cittadina è ancora in quarantena dato il numero di contagiati nel luogo, ma, nonostante ciò, il senatore era con la mascherina abbassata. Alcuni giornalisti hanno chiesto al politico il perché la decisione della mascherina abbassata in una zona in cui non solo c’era assembramento, ma che è anche in quarantena dati i contagiati.
Mondragone: il senatore Matteo Salvini è stato costretto ad annullare il comizio nel luogo
Già prima dell’arrivo dell’ex ministro degli interni Salvini, a Mondragone c’erano cartelloni e proteste per il suo arrivo.
Mentre parlava nel comizio, qualcuno gli ha lanciato dell’acqua ed ha risposto alla provocazione “ Grazie perché fa caldo, così mi aiuti”, dopo questa affermazione il microfono è andato in standby.
Dopo l’interruzione la polizia ha dovuto intervenire con i manganelli per allontanare i manifestanti, uno dei manifestanti è rimasto ferito nella testa
“Gravissimo il fatto che ci sia qualcuno che impedisce di parlare alla gente per bene dei problemi veri che ci sono qui- afferma più tardi sui giornalisti Salvini- In questo quartiere ci sono cittadini, proprietari di case o inquilini, che non possono uscire di casa e sono ostaggio della delinquenza e c’è qualche delinquente da centro sociale che preferisce l’illegalità rispetto alla legalità. La prossima volta avviseremo solo le persone per bene“.
Così come ci sono stati dei manifestanti contrari, ci sono state anche delle persone che hanno difeso il politico parlando del diritto della parola, ognuno ha la libertà di esprimersi dove più preferisce senza sentirsi attaccato, nonostante possa creare delle piccole “difficoltà”.