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Mondo, le notizie, cosa succede all’estero: Afghanistan, Thailandia, Stati Uniti

Le notizie dal mondo, in Afghanistan, il 26 agosto almeno 73 persone sono morte e più di 150 sono rimaste ferite quando due attentatori suicidi si sono fatti esplodere in mezzo alla folla all’aeroporto di Kabul, mentre alcuni uomini armati aprivano il fuoco. Tra le vittime, ci sono stati 13 soldati degli Stati Uniti, colpiti dall’attentato. I voli umanitari in partenza dall’aeroporto sono ripresi. Secondo la Casa Bianca, più di centomila persone sono state portate fuori dal paese dal 14 agosto.

In Thailandia, Thitisan Utthanaphon, il capo della polizia della città di Nakhon Sawan, 250 chilometri a nord di Bangkok, si è consegnato alle forze dell’ordine dopo una fuga durata alcuni giorni. Si pensava fosse scomparso dopo la pubblicazione di un video che mostrava alcuni agenti torturare e uccidere un presunto spacciatore, aveva dei sacchetti di plastica intorno alla testa, nel commissariato di Nakhon Sawan.

In Etiopia, la Commissione etiopica dei diritti umani ha annunciato  che più di 210 persone sono morte la settimana scorsa negli scontri etnici avvenuti nella regione di Oromia, nell’ovest del paese. Secondo alcune testimonianze, i ribelli dell’Esercito di liberazione oromo hanno condotto un attacco in cui sono rimaste uccise circa 150 persone, provocando una serie di rappresaglie nei giorni seguenti.

In Nigeria,  Alhassan, preside della scuola privata musulmana Salihu Tanko a Tegina, nello stato del Niger, ha annunciato la liberazione degli studenti rapiti il 30 maggio. Non ha chiarito se è stato pagato un riscatto. Dei 136 studenti rapiti, 15 erano fuggiti mentre 6 erano morti in prigionia.

In Germania, il tribunale di Düsseldorf ha condannato all’ergastolo Khedr, un siriano del Fronte al nusra, gruppo affiliato ad Al Qaeda, per un crimine di guerra del mondo: l’omicidio filmato di un ufficiale dell’esercito siriano.
L’autore del video, è stato condannato a nove anni.

Negli Stati Uniti, la Corte suprema ha revocato una moratoria sugli sfratti voluta dal presidente Biden per proteggere e aiutare le persone  in difficoltà economiche a causa della pandemia nel mondo; secondo la corte, doveva essere approvata dal congresso. I  giudici conservatori hanno votato a favore della revoca, mentre i tre progressisti hanno votato contro. Secondo la corte, doveva essere approvata dal congresso.