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Mondiali di Ciclismo 2020

Dopo 52 anni, dalla mitica impresa di Vittorio Adorni, l’UCI Mondiali di Ciclismo su strada è tornata a Imola dal 24 al 27 settembre. Causa pandemia Covid-19, hanno gareggiato solo le categorie Elite, uomini e donne. Con un  programma che prevedeva:

24 settembre 14:40 : cronometro individuale Donne Elite

25 settembre 14:30 : cronometro individuale Uomini Elite

26 settembre 12:35 : gara su strada Donne Elite

27 settembre 09:45 : gara su strada Uomini Elite.

Le prove a cronometro élite uomini e donne si sono svolte sullo stesso percorso di 31,7 km. Le gare in linea élite uomini e donne si sono svolte su un circuito che misura 28,8 km per 550 metri di dislivello, con le salite Mazzolano e Cima Gallisterna a rendere le gare spettacolari e selettive: come grandi classiche per premiare grandi campioni.

Domenica 27 settembre è stato il grande giorno di Imola teatro dei Mondiali di Ciclismo. Si è svolta la prova più attesa, quella Elite maschile. Si gareggiava in Emilia Romagna, in un circuito che  luogo di partenza e arrivo dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Ma è stato il Mondiale per scalatori o ciclisti bravi in salita o da classiche del nord, con quasi 5mila metri di dislivello in un circuito da 27.8 chilometri da ripetere 9 volte e due salite importanti da affrontare.

In casa Italia le maggiori carte sono state affidate a Vincenzo Nibali, il capitano, e a Diego Ulissi, uscito in forma dal Giro del Lussemburgo. Tanti i campioni a contrastare la squadra di casa. Danimarca , Slovenia, Francia,Belgio, Olanda, Colombia, Germania, Spagna , Australia, Nuova Zelanda, Polonia, Stati Uniti e Svizzeracon  Marc Hirschi.

Dopo 23 anni la Francia con Julian Alaphilippe vince il Mondiali di Ciclismo di Imola e lo fa con un’azione delle sue: lo scatto sulla Gallisterna  micidiale e non lascia scampo agli inseguitori, regolato da Wout Van Aert, grande favorito della vigilia che si è accontentato della piazza d’onore. Il Belgio delude, lo stesso si può dire dell’Italia: un paio di allunghi di  Caruso Nibali non sono stati sufficienti a impensierire gli uomini più attesi, come Alaphilippe, il francese parte e vince, rompendo una maledizione che durava dal 1997.

Ordine d’arrivo uomini elite Mondiale 2020
1) Julian Alaphilippe (FRA) in 6h38’34”
2) Wout Van Aert (BEL) +24”
3) Marc Hirschi (SUI) +24”
4) Michal Kwiatkowski (POL) +24”
5) Jakob Fuglsang (DEN) +24”
6) Primoz Roglic (SLO) +24”
7) Michael Matthews (AUS) +53”
8) Alejandro Valverde (ESP) +53”
9) Maximilian Schachmann (GER) +53”
10) Damiano Caruso (ITA) +53”