La lotta al terrorismo internazionale, questo il primo tema in agenda alla riunione del consiglio affari esteri di Bruxelles fissata per oggi. I Ministri degli Esteri dei 28 Paesi dell’ Unione si confronteranno sulle strategie comuni da adottare per combattere il terrorismo in Europa, all’indomani degli attentati di Parigi e della vasta operzione anti terrore condotta in Belgio. In programma anche uno scambio di vedute riguardo la situazione in Libia, le politiche sui cambiamenti climatici e i rapporti con la Russia. Prenderà parte al meeting anche il segretario generale della Lega Araba Nabil Elaraby, la cui presenza è stata fortemente voluta dall’ Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Federica Mogherini.

Punto fermo per la Mogherini la collaborazione interna tra gli Stati Membri, finalizzata alla creazione di strategie comuni da realizzarsi attraverso l’azione congiunta dei ministri degli Esteri e di quelli degli Interni. Agire dall’interno però non basta, ha spiegato l’ Alto Rappresentante, fondamentale perchè l’azione contro il terrorismo si dimostri efficace anche la cooperazione con i Paesi arabi. “Quello del terrorismo non è un problema tra Occidente e Islam. Abbiamo bisogno di intesa e dialogo con i nostri partner nella regione”, così la Mogherini questa mattina appena giunta a Bruxelles.
Per il ministro Gentiloni la riunione di oggi servirà per prendere decisioni importanti in merito alla circolazione aerea. È infatti ancora in fase di discussione in seno al Parlamento la direttiva Pnr, “passenger name record”, il progetto che dovrebbe portare alla creazione di un database per la condivisione di informazioni sui passeggeri delle compagnie aeree in transito per l’ Europa.
Ogetto della riunione di oggi anche il difficile processo di democratizzazione in Libia e un confronto preventivo in merito alla decisione di inasprire o meno le sanzioni contro Mosca, da prendere entro il mese di marzo.