Flash mob è un termine inglese che negli ultimi anni sta assumendo sempre maggiore rilevanza in tutto il mondo. Letteralmente indicherebbe un “evento rapido”, così definito proprio perché nasce e si dissolve nel giro di poco tempo. Gli accordi tra partecipanti solitamente avvengono tramite i social network e rimangono segreti fino all’inizio della manifestazione, ma successivamente l’evento viene diffuso attraverso video postati su youtube. Il termine fu però coniato nel 2003 per indicare un assemblaggio improvviso di persone in uno spazio pubblico, il cui obiettivo comune è quello di dar vita a un’azione nuova che possa attrarre l’attenzione di chiunque si trovi ad assistervi.
Il primo flash mob della storia risale al 2002, ambientato a New York all’interno dei magazzini “Macy” nel cuore di Manhattan, dove i partecipanti finsero di voler acquistare un ‘tappeto dell’amore’. L’organizzatore fu Bill Wasik, giornalista di Harpers Magazine che con questo gesto volle dar vita a un esperimento sociologico attraverso le folle. A Chicago invece, nel 2010 si è svolto il flash mob contro la BP Petroli colpevole di aver causato il disastro ambientale più grande della storia americana: lo sversamento del petrolio nel Golfo del Messico e durante la finale della Stanley Cup di Hockey i partecipanti hanno aperto un ombrello nero come simbolo di protesta. Altro grande flash mob fu quello svoltosi pochi anni fa al Festival di Bayonne, nel sud della Francia in concomitanza con un concerto organizzato da Lady Gaga. In seguito il fenomeno si è diffuso anche in Europa, e nel particolare in Italia il primo ebbe luogo nel luglio 2003 a Roma. Il flash mob che ha riscosso il maggior numero di partecipanti fino a oggi è stato però quello tenutosi a Rio de Janeiro nel luglio 2013 in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù sulla spiaggia brasiliana di Capacabana a ritmo di salsa. Nel dicembre 2009 anche a Napoli è stato organizzato un flash mob con l’intento di combattere la camorra, durante il quale circa 300 persone in Piazza del Gesù sono cadute a terra come se fossero state colpite da un proiettile. Nell’ottobre dello stesso anno sempre a Napoli, un gruppo di studenti si è invece radunato in Piazza del Plebiscito in onore del cantante Michael Jackson scomparso, ballando sulle note di una sua famosa canzone. L’apice del successo di questo evento è stato però raggiunto grazie al cinema che con “Notte prima degli esami-Oggi” ne ha favorito la rapida diffusione.
Il flash mob ha come obiettivo primario l’andare oltre la quotidianità, mettendo in atto azioni inusuali e fuori da ogni logica. Nasce per prendere in giro gli schemi fissi cui la nostra società è troppo abituata per poterla combattere, anche se solo per 10 minuti. Si oppone alla staticità e alle situazioni di accettazione passiva della vita. Tanti sono i flash mob falliti o terminati male a causa dello scatenarsi di situazioni poco piacevoli, che nella maggior parte dei casi hanno richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine per placarli.