Il 25 Luglio 2018 a Caivano presso la zona industriale si è verificato un vero e proprio disastro ambientale.
A tal proposito Sergio Costa, ministro dell’ ambiente ha dichiarato che tale vicenda deve essere risolta molto velocemente a causa dei grandi danni che comporterà ai cittadini e al territorio.
La situazione dopo il maxi incendio risulta essere altamente pericolosa nella zona interessata e nelle zone limitrofe, in quanto la presenza dei veleni nell’aria è molto alta.
Pertanto il comune di Caivano per tutelare la popolazione ha emesso un’ordinanza, secondo la quale si consiglia ai cittadini residenti in queste zone di adottare determinate misure di sicurezza.
Le principali misure di sicurezza indicate nell’ordinanza sono:
- il divieto di sostare o passeggiare intorno alla zona ASI di Pascarola, dove appunto si è verificato il maxi incendio nello stabilimento Di Gennaro.
- la chiusura di porte e finestre nelle case, in modo che non entri nelle abitazioni aria contaminata.
- Lavare bene frutta e verdura prima di consumarle.
- il divieto di qualsiasi attività che si svolga all’aperto.
Inoltre sono stati chiusi i condizionatori presenti negli ospedali della zona in modo da metterli in sicurezza e molti pazienti sono stati spostati nelle strutture più vicine.
Tuttavia i medici degli ospedali interessati hanno dichiarato che le misure adottate risultano essere non sufficienti e hanno evidenziato che denunceranno la situazione alla Procura.
Dopo il maxi incendio sono stati emessi dall’Arpac, ovvero agenzia regionale per la protezione ambientale, i primi dati relativi al disastro ambientale, dove la situazione appare poco allarmante.
A tal proposito Stefano Sorvino, nuovo commissario Arpac, ha chiarito che questi sono solo dati iniziali e pertanto incompleti, dunque vanno letti con cautela e senso critico nello ottica di una situazione più ampia.