Belo Horizonte, ore 19,00 locali, tra l’incredulità e le lacrime dei migliaia di tifosi presenti allo stadio Mineirao, l’arbitro Moreno fischia la fine della prima semifinale del Mondiale di Calcio: il Brasile viene abbattuto dalla Germania con un umiliante 7 a 1.
Un punteggio tennistico che manda in frantumi il sogno mondiale di un’intera nazione, il Mineirazo, il peggior incubo dei brasiliani prende forma e ha le sembianze dei panzer tedeschi che portano i nomi dei calciatori di una spietata Germania che con incredibile ferocia sportiva si è accanita su un Brasile ‘morto’ dopo appena 29′ minuti di gioco, infatti alla mezz’ora del primo tempo gli uomini di Loew già erano in vantaggio per 5 a 0.
Le reti della disfatta portano le firme di Muller, Klose, Khedira, Kross e Schuerrle (gli ultimi due hanno realizzato una doppietta a testa), per il Brasile l’unico gol nei minuti di recupero è stato segnato da Oscar.
Un fallimento annunciato, la stampa brasiliana attacca la squadra, i titoli dei principali giornali e siti titolano a caratteri cubitali “vergogna”. In effetti la nazionale allenata da Felipe Scolari non ha mai brillato durante la competizione, la fase a gironi è stata superata a fatica e la traversa del cileno Pinilla nei supplementari degli ottavi di finale ha salvato i brasiliani da un’eliminazione certa. Neanche contro la Colombia di James Rodriguez la nazionale di casa ha convinto.
Dopo la disfatta contro la Germania sul banco degli imputati ci finisce Felipe Scolari. Le scelte del CT non hanno convinto nessuno, Hulk ha sempre giocato fuori posizione, Fred mai brillante è stato schierato sempre titolare e i giocatori in campo spesso spaesati non hanno saputo reggere la pressione di una manifestazione così importante.
Dopo 64 anni la storia si ripete, un Brasile in festa pronto a festeggiare un successo Mondiale, viene eliminato tra le lacrime e i rimpianti. Se nel 1950 fu l’Uruguay a strappare la Coppa Rimet dalle mani del Brasile, stavolta la Germania ha interrotto ancor prima della finale il sogno dei sudamericani.
Il 12 luglio allo stadio Mane Garrincha di Brasilia, la nazionale di casa affronterà la perdente dell’altra semifinale tra Olanda e Argentina per la ‘finalina’ del terzo posto. Una partita che non potrà mai cancellare un’umiliazione così forte ma che magari potrà placare gli animi più accesi dei tifosi brasiliani.