Disegno per raccontare storie, disegno per professione, disegno per gioco, disegno per passione: insomma, praticamente disegno perché appartengo al genere umano e non ne posso fare a meno… Milo Manara
Quest’anno, il PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, ospiterà in occasione del Napoli ComiCon, annuale fiera che richiama appassionati del fumetto di ogni tipo, cosplayer e semplici curiosi, la mostra intitolata Le stanze del desiderio, esposizione di circa 120 tavole originali del maestro Milo Manara.
Tra gli amanti del genere non c’è bisogno di presentazione, ma coloro che si approcciano per la prima volta al disegno di Milo Manara, cosa dovranno aspettarsi?
Sicuramente una ventata di fresco erotismo, non imbarazzante, non quel nudo che fa arrossire anche i più disinibiti, ma una volontà pura di rappresentare il corpo femminile come tempio di piacere e seduzione, in modo per nulla scontato, perché come insegna questo fumettista di fama internazionale, l’erotismo si nasconde anche e soprattutto nei dettagli.
Per Manara, che quest’anno compie 70 anni, l’erotismo può fare anche da arma nella critica della società contemporanea e che, proprio perché fascinosa e universale, riesce a centrare l’obiettivo meglio di qualsiasi altra rappresentazione artistica. Ad esempio, nel 2013, Manara ha disegnato delle strisce sulla storia evolutiva dell’uomo, in chiave sessuale, scandendo gli step evolutivi con evidenti scatti di ribellione, euforia (storica e sessuale), rendendo più che evidente come la storia umana sia scandita da atti di pura follia e sregolatezza.
Tra le altre sue opere importanti, ricordiamo Genius, Giuseppe Bergman, Il Gioco e Tre ragazze nella rete, mentre tra le sue collaborazioni sicuramente la più celebre è con il regista Federico Fellini, del quale illustrò la sceneggiatura dell’opera Viaggio a Tulum. Qui di seguito, un video amatoriale girato da un ragazzo al Comicon di Napoli lo scorso anno, dove il maestro Manara fu protagonista.
