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Milano Fashion Week a rischio a causa del coronavirus

Dal 18 al 24 febbraio 2020 a Milano torna in scena l’attesissima settimana della moda, ma l’emergenza coronavirus impedisce agli stilisti e ai consumatori il raggiungimento della città.

Il caso scoppiato poche settimane fa sembra aver avuto ripercussioni anche sulla moda, che ogni anno attira sempre più cinesi alle nostre sfilate. Resta da comprendere l’entità del danno. In occasione della presentazione dell’imminente evento è stato fatto un rapido calcolo e sembrerebbe che circa l’80% degli operatori della moda cinese saranno assenti.

Per ovviare all’inconveniente, la fashion week sarà trasmessa in streaming così da ridurre la distanza e il disagio in cui si sono trovati coinvolti i cittadini cinesi. La fashion week sarà l’occasione per presentare al mondo la nuova collezione donna autunno-inverno 2020/2021 attraverso 188 appuntamenti suddivisi tra sfilate, presentazioni ed eventi vari. Era previsto anche un evento dedicato a otto stilisti cinesi emergenti, il Sino-Italian Fashion Town, supportato dalla stessa Camera della moda e dal gruppo cinese Chic, che ha annunciato la cancellazione dell’omonima fiera del tessile-moda che avrebbe dovuto tenersi a Shanghai dall’11 al 13 marzo.

Carlo Capasa, presidente della Camera della moda ha asserito: “Non annulliamo l’evento dedicato ai talenti cinesi, ma lo rendiamo virtuale. I ragazzi protagonisti saranno collegati e chi verrà al Fashion Hub, il luogo dove era prevista l’esposizione delle collezioni, potrà comunque mettersi in contatto con loro”.

L’assessore alla Moda Cristina Tajani insieme a Capasa ha presentato l’iniziativa China, we are with you: un messaggio chiaro di solidarietà e allo stesso tempo un invito a non cadere vittime di paure che non hanno fondamento scientifico e che rischiano di creare fratture tra italiani e cinesi  provocando anche una problematica economica. In questi giorni, infatti, persone d’origine cinese sono state vittima d’insulti e minacce, un fenomeno inaccettabile. I rapporti umani non dovrebbero mai degenerare.

Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.