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Metropolitan di New York : chiusura di un anno

Il Metropolitan Opera house ha annunciato la sospensione delle attività previste per la stagione 2020/2021. 

Appena un mese fa, le istituzioni teatrali e museali erano pronte a ripartire con le loro attività, a patto che si rispettassero tutte le regole di sicurezza imposte dalla  situazione d’emergenza di pandemia globale. È di pochi giorni fa la notizia che il Metropolitan di New York, più comunemente chiamato “Met“, ha annunciato la chiusura definitiva per la durata di un anno, dopo l’annuncio fatto poco tempo prima in cui si annunciava la ripresa delle attività con il Gala di capodanno.

 L’economia americana è stata messa in ginocchio dalla pandemia, si fatica a ripartire .

“Le esperienze artistiche devono essere le migliori di sempre per attirare il pubblico. Occorre tuttavia lavorare sui costi” – questo è ciò che dichiara Peter Gelb, direttore generale del Met , attraverso un video messaggio ufficiale. Il direttore parla chiaramente degli enormi costi che il teatro deve sopperire da quando c’è stato il blocco delle attività.  Che un istituzione di così alto livello come il Met possa entrare in crisi ,e non riuscire a mantenere le attività anche con un numero ridotto di posti, conferma e dà ancora più peso alla questione. Il Metropolitan è un istituzione di alto prestigio per la città di New York, con 137 anni di storia, un teatro culturale molto importante riconosciuto in tutto il mondo, dove si sono esibiti tanti celebri artisti del mondo dell’opera. A causa del lockdown da Covid-19, il teatro ha registrato una perdita di entrate di circa 150 milioni di dollari e ha posto in una situazione drammatica tutti i lavoratori della struttura. L’orchestra sinfonica, coristi e personale di supporto tecnico ora rischiano il licenziamento definitivo. Il taglio che si prospetta nei prossimi mesi appare l’unica soluzione possibile per la sopravvivenza di grandi istituzioni culturali come questa.  Fino ad ora, la sospensione di tutte le attività era stata sostenuta dal “fund raising”, mentre a orchestra e coro erano stati garantiti l’assicurazione sanitaria e un sussidio federale di disoccupazione da 600 dollari a settimana, ma questo sussidio ha avuto la sua scadenza nel mese di luglio e non si prospettano più altri aiuti in futuro.

Il Met è un teatro sostenuto finanziariamente da privati, circa il 50% delle entrate provengono da sostenitori appassionati.  Per rassicurare  proprio questi sostenitori, Peter Gelb ha già annunciato il programma per la stagione 2021/2022.  Il 27 settembre 2021 il sipario del famoso teatro si aprirà con l’opera di Terence Blachard, ” Fire Shut Up in My Bones“, prima opera di un compositore di colore attesa da tempo e che fa parte delle tre opere contemporanee presenti per la prossima stagione; Le altre opere saranno Euryduce di Matthew Aucoin e Hamlet di Brett Dean, tratta dalla tragedia di William Shakespeare.  La stagione 2021/2022 prevede inoltre artisti del panorama internazionale ,noti ai melomani, come Anna Netrebko, Sonya Yoncheva, Piotr Beczala e artisti italiani come Rosa Feola, Andrea Mastroni ed Eleonora Buratto. Nel mentre continueranno le messe in onda online, a pagamento, di spettacoli passati con le più grandi star dell’opera.