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Mercenari Wagner confessano l’uccisione di minori

Nessuna guerra risparmia bambini e civili, men che meno il conflitto che dal 24 febbraio 2022 sta travolgendo l’Ucraina. Due mercenari russi del Gruppo Wagner, Azamat Uldarov e Alexei Savichev, hanno ucciso oltre 20 minori, tra bambini e adolescenti a Bakhmut e a Soledar. Lo hanno confessato a Vladimir Osechkin, il fondatore di Gulagu.net, organizzazione russa per i diritti umani. I due uomini erano entrambi ex detenuti di colonie penali russe, liberati l’anno scorso per decreto presidenziale in cambio del loro reclutamento tra le milizie Wagner.

“Ho sparato alla testa a una bambina di 5 anni” queste le agghiaccianti parole di Uldarov che continua dicendo: “ho eseguito l’ordine con questa mano, ho ucciso i bambini, compresi i bambini di 5 anni”. Al fondatore di Gulagu.net, i due mercenari non solo hanno riferito anche i dettagli dell’esecuzione dei bambini ucraini, ma hanno raccontato dell’esplosione di una fossa con più di 50 persone, tra cui prigionieri feriti e alcuni dei loro che si erano rifiutati di obbedire all’ordine di uccidere gli ucraini appena catturati. Uldarov e Savichev hanno parlato al fondatore di Gulagu.net anche della “pulizia” di edifici residenziali, condotta uccidendo chiunque gli comparisse davanti, inclusi i bambini.

Secondo i due mercenari, l’ordine di “ripulire” Bakhmut senza risparmiare nessuno sarebbe arrivato dal capo Yevgeny Progozhin. Savichev ha aggiunto che c’era un ordine per cui chiunque avesse più di 15 anni doveva essere fucilato senza pensarci troppo: 10 delle vittime avevano 15 anni. Riferendosi agli ucraini di 15 anni ha detto: “difficilmente possono essere definiti civili” e ha poi rivelato che i militanti di Wagner sarebbero stati minacciati di morte se avessero comunicato con i giornalisti.

Prigozhin smentisce su Telegram le dichiarazioni dei due mercenari affermando: “Riguardo alle fucilazioni di bambini, naturalmente nessuno spara mai a civili o bambini, nessuno ne ha bisogno. Siamo andati lì per salvarli dal regime in cui si trovavano”. Ha anche specificato di non aver la possibilità tecnica di visionare il video per intero e che risponderà in modo più approfondito quando avrà la possibilità di analizzare le dichiarazioni dei due mercenari nella loro interezza.