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Matthias e Maxime: il coraggio di reagire alle ingiustizie

Matthias et Maxime, questo il titolo del nuovo film del talentuoso regista canadese, Xavier Dolan, presentato lo scorso anno al Festival di Cannes. Trentenne, che ha diretto nella sua lunga se pur giovane carriera ben otto film nell’arco di undici anni. Il suo nuovo film debutterà domani, 27 giugno su on demand, piattaforma Miocinema e Sky Primafila Première.

Il giovane Dolan, nei suoi film tocca importanti tematiche e si batte per contrastare le ingiustizie della vita. A questo proposito asserisce: “cerco di rendere gli altri un pò più tolleranti, lo faccio per chi è diverso e per far aprire gli occhi e gli animi della gente. Non mi considero una persona particolarmente coraggiosa e penso, che il coraggio debba essere esternato nelle manifestazioni di  protesta contro le ingiustizie”. Dolan si è avvicinato alla recitazione all’età di quattro anni e ancora oggi resta una delle sue grandi passioni. Ha deciso però di vestire i panni di regista, conquistando numerosi premi e il consenso di critica e pubblico. Si è già aggiudicato il Premio della giuria alla 67ª edizione del Festival di Cannes per il film “Mommy” e il Grand Prix alla 69ª edizione del Festival di Cannes con “È solo la fine del mondo”.

Matthias & Maxime è un film bastato sulla ricerca d’identità, sulle scelte ed i sentimenti complessi che legano due amici da una vita. Protagonosti sono, l’avvocato di successo Matthias, interpretato dall’attore, Gabriel D’Almeida Freitas e Maxime, interpretato dallo stesso Dolan, che torna nei panni di attore dopo sette anni. L’ultima volta, infatti, risale al 2013 nel suo film “Tom à la ferme”. Condizionato da un presente precario e dalla responsabilità di prendersi cura della madre fragile e dispotica, l’attrice Anne Dorval. Nel film compare anche la scena di un bacio tra i due attori, che cambierà per sempre le loro vite.

Miocinema ha lanciato in questi giorni anche una retrospettiva sul regista, dando la possibilità a chi ne ha voglia di vedere: l’opera prima, J’ai tué ma mère, Gli amori immaginari, Laurence Anyways e il desiderio di una donna, Tom à la ferme, Mommy ed È solo la fine del mondo.

Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.