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Matteo Salvini: “autorizzerò lo sbarco dei migranti”

“Nelle prossime ore autorizzerò lo sbarco perché abbiamo la certezza che i migranti non saranno a carico dei cittadini italiani”. Questo è quanto afferma il vicepremier, nonché ministro dell’Interno, Matteo Salvini per quanto riguarda i 116 migranti che si trovano a bordo della nave Gregoretti, la nave della Guardia costiera che da giorni è ancorata al porto di Augusta.

 “Il problema è risolto”, continua Salvini, saranno cinque Paesi, “Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo, più alcune strutture dei vescovi italiani” a farsi carico dei 116 migranti.

“Ho chiesto qualche giorno di lavoro per smuovere le coscienza. Ancora oggi il ministro dell’Interno tedesco ha chiesto di aprire i porti alle navi delle Ong. Nelle prossime ore darò l’ok allo sbarco, perché abbiamo la certezza che questi immigrati non resteranno a carico”. Questo è quanto afferma tramite una diretta Facebook il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “La nave Gregoretti è ferma, tranquilla in porto. Ribadisco la linea dei porti chiusi per chi arriva senza permesso”.

Solo poche ore prima il procuratore capo di Siracusa Fabio Scavone aveva pubblicato la relazione degli infettivologi che hanno analizzato i 116 migranti a bordo del pattugliatore Gregoretti. 

“Ci sono un caso di tubercolosi e un altro di cellulite infettiva; 20 di scabbia e qualche altro caso con diverse patologie. In totale sono 29 i migranti con problemi di natura sanitaria. Oltre ai due casi di estrema gravità, anche gli altri devono avere le cure”, ha affermato Scavone.

La procura di Siracusa aveva già aperto un fascicolo senza ipotesi di reato sul caso della Gregoretti. Lunedì, il ministero dell’Interno aveva autorizzato lo sbarco dei soli 15 minorenni a bordo, ma per le altre 116 persone non era giunto ancora alcun già libera alla discesa dalla nave.   

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II