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Sergio Mattarella: appoggio ai medici, solidarietà agli eroi della pandemia

Sergio Mattarella ha voluto inviare nelle ultime ore un messaggio per esprimere la propria vicinanza a quanti si sono impegnati per fronteggiare la pandemia che da circa un anno flagella il mondo intero.

Egli ha inviato una serie di toccanti messaggi, tra i quali uno in particolare rivolto al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, in occasione della prima Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, all’interno del quale il Capo dello Stato ci ha tenuto a sottolineare quanto fosse importante tale occasione per rinnovare la riconoscenza del Paese verso tutti coloro i quali si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica.

“Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività. Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi. Fin dall’inizio della diffusione del virus, il personale sanitario si è dimostrato all’altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l’epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile. È stato un impegno contrassegnato da difficoltà e sofferenze: moltissimi operatori hanno contratto il virus e tante sono le vittime che abbiamo dovuto piangere tra medici e infermieri. Soprattutto a loro va dedicata questa Giornata”. Questo il messaggio inviato di Sergio Mattarella, al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli nella prima Giornata Nazionale del personale sanitario.

Ma l’attenzione del Capo di Stato non è andata solo ai medici o agli operatori sanitari, quanto a tutti coloro i quali si sono esposti al rischio pur di salvaguardare il Paese. Mattarella ha voluto inoltre rivolgere un messaggio di incoraggiamento molto sentito anche alle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, nel quale ha voluto sottolineare quanto sia stata importante la loro partecipazione e quanto ancora lo sia per poter venire fuori dalla situazione pandemica.

“Il prolungarsi della pandemia produce drammatiche conseguenze, segnando di dolori e lutti le nostre comunità e innescando una crisi economica e sociale di grave portata. Antichi squilibri sono aumentati, nuove fratture si sono prodotte. È necessaria un’azione coraggiosa per ricucire quel che si è lacerato e per rinnovare ciò che è utile a costruire un domani migliore. Insieme alle istituzioni, tutti i corpi intermedi e il terzo settore, espressione della società civile, sono chiamati a partecipare alla sfida di una vera e propria rinascita, che ponga la dignità della persona e l’affermazione dell’eguaglianza dei diritti e delle opportunità al centro delle iniziative, come detta la Costituzione Repubblicana. Per assicurare prospettive di un futuro positivo alle generazioni più giovani. In questo tempo, così difficile, di fronte alle emergenze causate dalla pandemia, è motivo di apprezzamento il loro impegno all’educazione civica, per rafforzare le reti di solidarietà, per ampliare la partecipazione democratica, per ridurre le diseguaglianze sociali. Nelle difficoltà abbiamo riscoperto la capacità di resilienza della nostra gente, il senso del dovere di molti, la solidarietà e la gratuita azione volontaria a favore di chi ha più bisogno, il valore delle reti associative”, ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Presidente Nazionale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) in occasione del congresso.

 

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II