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Maternità surrogata: si accende la polemica

Il tema della maternità surrogata sta accendendo il dibattito politico.

«Appare evidente come non sia più possibile lasciare i tribunali soli davanti alle problematiche che sempre più spesso si stanno determinando a causa del ricorso da parte di cittadini italiani a pratiche di surrogazione di maternità effettuate all’estero, e quanto sia opportuno che la normativa nazionale sanzioni simili pratiche, esattamente come sono sanzionate se commesse in Italia, con ciò ribadendo in modo chiaro la nostra contrarietà allo sfruttamento e alla commercializzazione di fatto di donne e di bambini». Si legge nella nota che accompagna la proposta di legge presentata da Fdi il 15 febbraio.

Ricordiamo che per maternità surrogata si intende una gravidanza “sostitutiva”, che si compie quando una donna decide di mettere a disposizione il proprio utero, portando avanti la gravidanza per conto di altri che possono essere single oppure coppie, sia eterosessuali che omosessuali.

La madre surrogata rinuncia ad ogni diritto genitoriale sul bambino, del quale si assumerà la responsabilità genitoriale.

Proprio sul delicatissimo tema, la maggioranza ha proposto una stretta per chi decide di ricorrere a tale pratica, che ricordiamo è tuttora illegale in Italia.

L’articolo 7 del disegno di legge, stabilisce espressamente la “punibilità per taluni reati anche se commessi all’estero, prevedendo una riserva di legge in materia”.

Anche il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) ha dichiaratamente condannato questa pratica in modo definitivo, quanto meno con riferimento alla maternità surrogata compiuta dietro corrispettivo.

Fratelli d’Italia intanto prova a rivedere il tema, modificando la proposta di legge, spostando, secondo l’opposizione, l’attenzione su altro e non sui diritti dei bambini. Le polemiche e i botta e risposta sono tantissimi, tra esecutivo e partiti di opposizione.
Critici soprattutto gli esponenti del Movimento 5 stelle, tra cui Chiara Appendino. Intanto il Pd temporeggia, condividendo alcune delle mosse politiche e dei criteri che Fdi ha messo in atto.