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martedì, 30 Maggio 2023

Mast’ ‘e festival al Maschio Angioino

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Francesca Fichera
Francesca Fichera
Laureata in Lingue per la Comunicazione e Cooperazione Internazionale. Le sue passioni sono la letteratura, l'arte e la politica.

Buona, anzi, ottima ieri sera la prima per l’inaugurazione del Naku Mast’ ‘e festival, il festival ‘alternativo’ organizzato da Paolo De Martino e Salvatore dell’Aversano sulla base di un’unica idea: quella di valorizzare i più interessanti talenti musicali rigorosamente made in Naples. Un ambizioso slancio verso l’avvenire non certo dimentico delle radici culturali da cui gli tutti artisti, ma anche lo stesso pubblico, traggono la propria linfa creativa: ecco allora il Maschio Angioino, incrollabile icona storica della città di Napoli, farsi location ideale di un evento innovativo fermamente volto a dar voce all’arte della nostra terra.

A risuonare tra le antiche mura del cortile del castello le note più disparate di giovani musicisti napoletani, dai già noti agli emergenti: dal Trip Frog dei Trip3 al Jazz Ambient dei Bow Kiver; dall’Electro Slam Poetry degli Aldolà Chivalà, accompagnato in quest’occasione dal Maestro Daniele Sepe; all’Etno Jazz Rock degli Slivovitz; passando per la performance di elettronica audio-visuale di K-Conjog e Francesco Lettieri e per il dj-set dei Frohike. Il tutto sapientemente orchestrato dalla cantante Fabiana Martone, per la prima volta in veste di presentatrice, che non ha esitato ad allietare il pubblico improvvisando assieme a varie formazioni. A completare l’opera, installazioni artistiche, esposizioni artigianali e degustazioni di vino e birra sempre nostrani: “Perché – stando alle parole dell’organizzatore De Martino – ripartire da Napoli vuol dire ripartire dalla cultura che si rinnova attraverso gli artisti napoletani”. Rianimare uno dei più importanti monumenti partenopei significa allora muoversi nel solco di una linea già tracciata, almeno idealmente: lo stesso nome del festival, del resto, richiama “la nostra tradizione, che però guarda avanti grazie alla cultura nuova che si evolve in città”.

Nato dall’incontro di artisti e promotori, Mast’ ‘e Festival comincia a prendere forma nel luglio del 2009, da un’idea dell’art director Paolo De Martino: già 5 anni fa, assieme al suo partner Salvatore dell’Aversano, la voglia di creare un qualcosa di nuovo a Napoli fu tale da dar vita a un evento che vide più di 2mila persone affollare l’Anfiteatro del Parco Virgiliano, dove erano ospiti i giovanissimi The Gentlemen’s Agreement e gli Slivovitz. A distanza di qualche tempo le loro intenzioni sono rimaste le stesse, nonostante gli ostacoli che una città come Napoli impone spesso alla realizzazione di manifestazioni del genere. “Noi siamo qui – scrive Dell’Aversano nella pagina facebook dell’evento – Ripartiamo da voi, dalla rete creata, dal rispetto reciproco, dalle belle persone. Ma soprattutto dalla bella musica. Musica che parte da Napoli, esce fuori e ritorna”. Nei giorni più bui che la cultura sta vivendo, giorni in cui il MiBact ha il barbaro coraggio di incentivare gli artisti alla prestazione lavorativa gratuita per promuovere le proprie iniziative, salvo poi ritirare il bando con la coda tra le gambe, finalmente s’intravede uno spiraglio di luce: un progetto diverso, che rincuora chi ama l’arte ma soprattutto chi la fa.

 

 

 

 

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