Ieri, 8 marzo 2018, alle ore 16.30 del pomeriggio, un grave lutto ha colpito la città di Caivano. Mario Riccio, di soli 17 anni, è morto mentre eseguiva il suo allenamento presso il centro “Delphinia Sporting Club” di Caivano.
Il ragazzo, diligente, serio e tenace, praticava lo sport del nuoto a livello agonistico, ma aveva grandi progetti. Voleva far carriera e puntava in alto. Sogni infranti, spezzati nell’attimo di un secondo, a causa di un malore improvviso. I soccorsi istantanei, con massaggio cardiaco, la respirazione bocca a bocca e persino l’uso del defibrillatore, non sono valsi a nulla.
Era tesserato presso la società sportiva “Acquachiara Ati 2000” di Pomigliano D’Arco, fondata nel 1997 dal campione olimpico Franco Porzio, ex pallanuotista nazionale. Il campione è sconvolto per l’accaduto, così come tutti i ragazzi dell’Acquachiara e i membri della società stessa. Infatti oggi, 9 marzo, sono state sospese tutte le attività in segno di lutto e, ieri sera, la pagina face book della società ha pubblicato questo post per comunicare l’accaduto e per recare conforto alla famiglia del ragazzo, che sicuramente sarà sotto shock per il lutto:
“L’ACQUACHIARA IN LUTTO
PER LA MORTE DI MARIO RICCIO
Una terribile tragedia ha sconvolto il Mondo Acquachiara: Mario Riccio, 17enne nuotatore biancazzurro, è morto durante un allenamento nella piscina di Caivano. Soccorso immediatamente da Tommaso Cerbone, il suo allenatore, Mario è stato sottoposto a tutti gli interventi necessari. Gli è stato anche applicato il defibrillatore, ma non c’è stato nulla da fare.
“E’ una tragedia immane”, ha detto Franco Porzio dopo aver appreso la terribile notizia.
Tutto il Mondo Acquachiara si stringe attorno alla famiglia di Mario.”
Dopo l’accaduto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Caivano e il magistrato della Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha ordinato il trasferimento della salma del ragazzo presso il Secondo Policlinico di Napoli dove verrà esaminata per stabilire le cause del decesso improvviso.
