La questione tasse è sempre stata spinosa, e in questi ultimi giorni più che mai, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ne ha parlato ancora, sottolineandone l’importanza.
“Ogni intervento deve essere incardinato nel piano di ripresa consegnato a Bruxelles. Il nuovo sistema tributario dovrà essere organico”, ha dichiarato il Presidente Draghi.
Rilancio economico e sociale del Paese
Interventi diretti dunque, che rientrano nel Piano di sviluppo e rilancio dell’economia italiana, profondamente in crisi in questo particolare momento sociale.
Il confronto politico sulla riforma del fisco è sempre arduo; infatti, nonostante gli stop imposti dal Presidente Draghi, la maggioranza non retrocede sulle rispettive proposte per la riforma del fisco.
Sulla proposta avanzata da Letta, i DEM vogliono tenere il punto, mentre il leader della Lega Matteo Salvini boccia ogni possibilità di confronto col PD, opponendosi alla Flat Tax.
Le schermaglie interne si consumano alla luce di un ipotetico punto in comune fra gli alleati di maggioranza, incentrandosi sul Decreto Sostegni bis, che secondo quanto ha dichiarato Luigi Di Maio, Ministro degli esteri, sarebbe una grande opportunità soprattutto in questo drammatico periodo.
Il Decreto Sostegni bis rappresenta un notevole passo avanti che darà forte sostegno alle imprese, ma non basta, secondo i sindacati.
Prolungare il blocco dei licenziamenti a fine agosto, per le aziende che chiedono la cassa Covid a maggio e giugno, non è sufficiente secondo Maurizio Landini (CGIL).
La proposta avanzata era quella di estenderlo fino al 31 ottobre a tutte le industrie che dal primo luglio vedranno cadere il divieto di licenziare.
Si auspica alla riapertura di tutte le imprese, puntando a vaccinare tutti (anche i giovani) durante l’estate, riaccenda “il motore” delle imprese che nonostante le riaperture a macchia d’olio delle scorse settimane, registrano un fatturato leggermente più alto.
Si spera, come ha auspicato il Presidente Mario Draghi, che il Sostegni bis sia l’ultimo decreto di emergenza da varare, dettato dalla pandemia e finanziato in deficit.
Dal punto di vista prettamente economico, il Decreto prevede quaranta miliardi assegnati in percentuali differenti ad imprese e professioni.
Mario Draghi: questione tasse e Summit dedicato alla salute
“Dobbiamo guardare al futuro senza lasciare nessuno dietro”, ha ribadito Mario Draghi, proponendo un vero e proprio “pacchetto” di misure economiche mirate.
Nodi da sciogliere è la questione tasse, giovani e successioni, ma alle ore 12 di oggi, le agenzie hanno informato circa un colloquio telefonico avvenuto tra il Presidente Mario Draghi ed Enrico Letta, segretario del PD.
Letta pur di aiutare i giovani, ha proposto aliquote progressive per finanziare una dote da destinare ai giovani le cui famiglie hanno dei redditi bassi.
Una proposta da prendere in considerazione secondo il PD, ma nella prossima legislatura; immancabili i no da parte dell’opposizione, primo fra tutti il leader della Lega Salvini che ha letteralmente stroncato tale proposta.
Nonostante i malumori interni, il confronto telefonico, lungo e cordiale, come lo ha definito il Presidente Draghi, con Letta, ha aperto una discussione politica piuttosto accesa, che non cesserà con un semplice “no”.
Intanto ricordiamo che oggi si è tenuto il Summit mondiale dedicato alla salute; un incontro importante che ha visto la partecipazione in forma virtuale di venti capi di stato e di governo, dodici organizzazioni internazionali i quali hanno spiegato il proprio impegno nella salvaguardia della tutela pubblica, disegnando una strategia condivisa per la lotta alla pandemia e soprattutto per il rilancio post-covid.
L’Italia dunque si prepara a ripartire, dopo il Covid-19, con molte proposte e disegni di legge volti a ridimensionare e rilanciare l’assetto economico del Paese.
Tutte le risorse, politiche e finanziarie, devono essere spese per uscire dalla crisi sanitaria il più presto possibile; probabilmente ora col vaccino, il Paese ha – un’arma – in più, ma ciò non deve distogliere l’attenzione.
Proprio a tal proposito, il Presidente Mario Draghi, intervenuto oggi al Summit dedicato alla salute, ha dichiarato: “E’ essenziale consentire il libero flusso delle materie prime dei vaccini tra i vari. Uscendo dalla crisi pandemica si potrà risollevare l’economia, ma occorre collaborazione tra tutti i Paesi”.