Marco Calone è un’artista napoletano che sta riscontrando un enorme successo negli ultimi tempi. Figlio d’arte del cantautore Franco Calone inizia la sua carriera da giovanissimo con il brano É colpa toia. Nel 2009 pubblica il primo album Un figlio d’arte e incide proprio con il padre il brano Perdoname. Il secondo album arriva nel 2011 Nato tra le note dove invece è presente il duetto con la madre T’aggia proteggere. A partire dal 2012 iniziano anche le collaborazioni con altri artisti; Marco incide con Gianni Celeste Nu Buono Guaglione e poco dopo Vien a Vivere cu me cantato con Giusy Attanasio. Calone passa definitivamente alla ribalta nel 2020 con i brani “T’aggio purtato na rosa” e “Quando staje sola” affermandosi come uno dei principali trascinatori della scena neomelodica napoletana. L’anno si conclude con due successi in collaborazione con Ivan Granatino.
Lo sfogo di Marco Calone sui social: “Basta duetti”
L’artista con un post su Facebook probabilmente rivolto ai suoi colleghi ha espresso la sua posizione sulla questione duetti. Sembra infatti che l’artista abbia deciso di rinunciare ad eventuali collaborazioni tranne al presentarsi di determinate condizioni: “Sapete che sono stato sempre a disposizione per i duetti e li ho sempre fatti per rispetto e amicizia, e mai per retribuzione. (Forse quello ho sbagliato) Ma ora sono arrivato ad un punto che devo declinare perché la situazione è diventata ingestibile non si rispettano le uscite, si pretende, collere facili, io mi sono creato da solo e ne ho avute di porta in faccia ma non ho mai portato rancori, collere, e non ho mai preteso nulla. Ho il disco in uscita. Ho un progetto in azione”.
Conclude poi il post: “Abbiate rispetto GRAZIE La musica è LIBERTÁ. 2022/2023 stop ai duetti eccetto un pajo che ho già lasciato la mia strofa, ed usciranno ad aprile. Oppure davvero lo voglia ed è il momento giusto”.