Ospite all’Automotive News World Congress, il numero uno della Ferrari, Sergio Marchionne, è tornato sull’argomento ‘cambio di rotta’ avvenuto a Maranello lo scorso settembre 2014. Questa volta usando toni più gentili nei confronti dell’ex presidente della Rossa Luca Cordero di Montezemolo, affermando comunque che era arrivato il momento di cambiare.
Marchionne d’altronde non può di certo non riconoscere quanto di buono fatto da Montezemolo in 23 anni alla guida della Ferrari, ma arriva per tutti il momento di far spazio alle novità, soprattutto se le cose vanno male e il 2014 della Rossa è stato davvero disastroso. “Luca ha fatto un grande lavoro alla guida per 23 anni. È stato campione nel 2008, ma abbiamo avuto una disastrosa stagione lo scorso anno in Formula 1 ed era tempo di cambiare. Ora alla Ferrari c’è un nuovo team principal, Maurizio Arrivabene, e un nuovo direttore tecnico, James Allison. Aspettiamo di cominciare. Inizieremo un po’ in ritardo ma la macchina migliorerà nel corso della stagione”.
Si è poi affrontato l’argomento Suv e se in futuro il brand Ferrari sfornerà mai una Sport Utility Vehicle (acronimo di Suv appunto). Bene, anche qui Marchionne ha dimostrato idee molto chiare: “Non ci sarà mai un Suv Ferrari, la Ferrari è unica e tale rimanere, tutta fatta in Italia, qualsiasi altra cosa sarebbe una bestemmia”. Non bisogna infettare il marchio Ferrari per Sergio Marchionne: “Dobbiamo essere sicuri che il brand Ferrari resti intatto nella sua unicità. La Ferrari non spende un soldo in pubblicità: non lo ha mai fatto e non lo farà mai. Nel suo genere è unica e va preservata come tale”.