Marano: Caccia all’untore e le paranoie dei vicini

Marano: Uomo positivo al Coronavirus viene denunciato dai vicini di casa per aver violato le norme restrittive a cui era sottoposto. La paura del contagio sta provocando negli individui, soprattutto in quelli emotivamente  più deboli una reazione di rifiuto, che in alcuni casi viene tramutata in attuazione di una vera e propria caccia all’untore. Tale disagio, crea in queste persone la sollecitazione ai controlli pensando in buona fede di poter aiutare l’infetto, ma anche se stessi e i propri cari.

Protagonista di questo caso è un uomo residente a Marano e risultato positivo al Coronavirus. Per questo motivo, posto da due settimane in quarantena domiciliare.

A far scattare l’allarme dei condomini, l’allontanamento volontario dalla propria abitazione. I vicini, spaventati da ciò hanno subito provveduto ad eseguire una serie di  telefonate alla caserma dei carabinieri della zona.

Sul luogo si sono subito recati i militari dell’Arma, che hanno avviato le dovute verifiche del caso. Il contagiato, trovato poco dopo si è giustificato asserendo di avere appuntamento per una visita in in ospedale, dove avrebbe dovuto eseguire il secondo tampone.

Un test, che avrebbe confermato o smentito lo stato dell’uomo. I carabinieri dopo aver indagato a fondo hanno sostenuto la posizione dell’indagato, in quanto vi era davvero una prenotazione in ospedale a suo nome. Non si tratta dunque di trasgressione delle regole, ma di una forma di responsabilità e di rispetto delle regole che prevedono per le persone risultate positive ad un primo tampone, l’obbligo di sottoporsi eventualmente e se richiesto ad altri test per verificare il procedere della malattia.

La quarantena forzata a cui siamo sottoposti ormai da mesi sta provocando stress e paranoie alla maggior parte della popolazione, che interpreta ogni atteggiamento che esula da quello che ci è stato richiesto come “anormale” e dunque da condannare o perseguire a tutti i costi. Stiamo vivendo una situazione surreale, che presto se la situazione non migliorerà potrà portare alla nascita di altre complicazioni all’interno dell’assetto sociale.