giovedì 28 Marzo, 2024
15.7 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Lutto a Marigliano, muore il piccolo Gaetano al Santobono: aveva tre anni

Un terribile lutto ha colpito la città di Marigliano, in provincia di Napoli: il piccolo Gaetano Felice, di soli tre anni, si è spento al Santobono. Il bambino era ricoverato all’ospedale pediatrico a causa di alcune complicazioni.

Per la scomparsa prematura di Gaetano, il sindaco Peppe Jossa ha proclamato il lutto cittadino. Le esequie del piccolo si sono svolte questa mattina alle 10 presso la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Il bambino sarà tumulato presso il cimitero locale.

Lutto a Marigliano: la città piange il piccolo Gaetano Felice

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio per la scomparsa del piccolo. La città si stringe intorno alla famiglia in questo momento di grande dolore.

Il sindaco Peppe Jossa ha scritto su Facebook: “Una preghiera per il piccolo Felice Spera, strappato alla vita troppo, troppo presto. Sono addoloratissimo per questa tragedia e, da padre, non ho parole per il devastante dolore che provano Pasquale e Stefania, il suo papà e la sua mamma. Mi faccio interprete della tristezza che accomuna ogni abitante di Marigliano e per questo ho proclamato per domani il lutto cittadino. Rip. piccolo angelo“.

Il pediatra del piccolo Gaetano ha raccontato la sua storia su Facebook: “Felice è volato in cielo. Un altro angioletto non è più tra noi. Nonostante l’impegno profuso dalle tante professionalità che lo hanno assistito in ogni momento, con amore, cercando di fare l’impossibile per salvarlo e tenerlo tra noi. Ma un destino crudele ha voluto diversamente. Da pediatra che ha visto questa piccola creatura crescere, mi sento impotente e profondamente addolorato. Abbraccio i genitori Pasquale e Stefania, le sorelle e tutti i familiari che, pur se distrutti dal dolore, hanno combattuto, pregato e sperato fino all’ultimo respiro di Felice, con grande forza d’animo, nel silenzio del loro cuore. Voglio ringraziare Don Sebastiano, tutti gli amici e le persone che, in una lunghissima catena di solidarietà, hanno pregato e sperato affinché Felice fosse restituito all’affetto dei suoi cari e di tutti noi. Voglio concludere con le parole che alcuni colleghi mi hanno voluto inviare stanotte“.

Caro Raffaele non sono riuscito a salvare Felice. Quel bimbo mi rimarrà per sempre nel cuore. È devastante, non ho smesso di crederci fino ad oggi, ma oggi Felice non ce la faceva più. Una tristezza immensa, un dolore che nessun genitore dovrebbe mai provare. Non dimenticherò più la mamma e il papà. Due persone generose e perbene. Ho voluto loro profondamente bene“.

Conclude il medico: “Chiudo con una mia riflessione personale. Stanotte la signora Stefania ha voluto rendermi subito partecipe del loro immenso dolore di genitori con un messaggio che non avrei mai voluto leggere, ma che dimostra la loro cristiana rassegnazione, pur nel dolore e nella loro tragedia. Vi volevo ringraziare di tutto e farvi sapere che purtroppo il mio piccolo è volato in cielo da suo nonno. Evidentemente era troppo stanco per continuare a combattere. Ha avuto troppe cose contro“.

Posso solo ringraziarli che in momenti così drammatici, hanno voluto parteciparmi del loro immenso dolore. A loro posso solo dire coraggio e forza, perché Felice è tra gli angeli del Signore. Una preghiera e un bacio per il nostro piccolo angelo che nessuno potrà dimenticare!“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.